19/06/2024
di Teresa Nappi

Content creation: Defhouse (WSC) diventa hub creativo per la Gen Z e punta ai 4 milioni di fatturato nel 2024

La content house, fondata da Luca Casadei e Giuseppe Greco e parte di Web Stars Channel, diventa content factory e academy dedicata ai talent e al target dei giovanissimi. «Da gennaio attivate già 100 collaborazioni con i brand»

Da sinistra: Giuseppe Greco e Luca Casadei

Defhouse si trasforma e continua a crescere. Nata nel 2020 come prima content house italiana, evolve ora in un hub creativo e academy professionale per giovani talenti della Gen Z.

Parte della digital company Web Stars Channel (WSC), guidata da Luca Casadei e Giuseppe Greco, Defhouse abbandona il modello di convivenza dei content creator per offrire uno spazio dedicato alla formazione, alla creazione di contenuti e alla gestione di campagne innovative, investendo su ciascuno dei talent della sua squadra, come se «ciascuno di loro fosse una startup su cui investire per farla crescere e consolidare», spiegano i fondatori in occasione di un incontro con la stampa nei nuovi spazi milanesi di Defhouse. Quest'ultima, sostenuta da un investimento iniziale di 600mila euro, è arrivata oggi a valere più della metà del giro d’affari di WSC e nel 2024 punta ai 4 milioni di euro di fatturato.

Origini e sviluppo del progetto Defhouse

Fondata nel 2020, Defhouse è stata ideata come detto da Luca Casadei, Founding Partner di WSC, e Giuseppe Greco, Creative Director e Partner di WSC.

Casadei, con una lunga carriera come talent scout e agente nel settore dello spettacolo, ha introdotto il concetto di content creator in Italia nel 2008. Nel 2012 ha incontrato Greco, allora content creator e fondatore del collettivo Mates, il più grande su YouTube Italia.

Impressionato dalla disciplina e dalla visione di Greco sul futuro del web, Casadei gli propose di diventare socio di WSC per creare insieme un nuovo polo di talent scouting per la nuova generazione. Questa collaborazione ha portato alla creazione di Defhouse, inizialmente una residenza per otto giovani creator della Gen Z, che hanno sviluppato interessi e raccontato la loro storia in modo creativo alla loro community.

Nuova visione e struttura e progetti in rampa di lancio

Oggi Defhouse si è trasformata in una content factory, hub creativo e academy professionale, ma è anche «un vero e proprio media dedicato alla Gen Z, rappresentando i suoi interessi e bisogni, che ha l'obiettivo di creare contenuti che riflettano le tendenze della generazione, fornendo un punto di riferimento autentico e influente», ha spiegato Luca Casadei.

       [Alcune immagini dei nuovi spazi della Defhouse]

La nuova sede che ospita Defhouse, denominata "Places", ospita tutte le iniziative imprenditoriali nate sotto la gestione di WSC e Grow Up Network, altra partecipata di Casadei e Greco, e non solo. «Volevamo uno spazio di contaminazione tra diverse realtà», afferma Greco. Places sarà anche il luogo di lancio di Foodify, un nuovo progetto legato al mondo del cibo.

Nei progetti futuri di Casadei e Greco vi è inoltre «la creazione di una holding editoriale che riunirà sotto il suo cappello tutti i progetti, che saranno convertiti in vere e proprie srl», hanno spiegato. Questo approccio mira a facilitare la gestione e l'espansione delle attività, e apre anche alla possibilità di accedere anche a un canale di vendita intermediato «da una concessionaria», per esempio, spiegano ancora i fondatori di WSC e di Defhouse.

I talent di Defhouse

Defhouse attualmente gestisce talenti di età compresa tra i 17 e i 24 anni, come Alessia Lanza, Emily Pallini, Yasmin Barbieri, Simone Berlini, Davide Moccia, Marco Bonetti, Florin Vitan, Brian Ramos e Andrea Fratino. Con una fanbase complessiva di oltre 50 milioni di follower su piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube, questi giovani creator sono esperti nella creazione di contenuti che attirano e coinvolgono la Gen Z.

Luca Casadei, Founding Partner di WSC, rispetto ai talent e al lavoro condotto, sottolinea l'importanza di un uso consapevole dei social network e della formazione: «Questi ragazzi possiedono uno strumento potentissimo che coinvolge e influenza altri giovani della loro età. Defhouse li aiuta a trovare e perfezionare il loro talento, rimanendo aggiornati e informati sull’attualità».

Defhouse fornisce, infatti, formazione continua per i suoi talent, insegnando loro le dinamiche della content creation, che richiedono non solo creatività ma anche adattamento alle tendenze e innovazione costante. Greco, in qualità di Creative Director di WSC, gioca un ruolo chiave nel guidare i creator nello sviluppo di format originali e progetti speciali editoriali nel mondo dell’entertainment e della cultura, dal cinema alla musica, dai podcast ai libri.

Collaborazioni con i brand

Defhouse ha attivato 100 collaborazioni con brand da inizio 2024, lavorando con nomi come Dior, Dolce & Gabbana, L'Oréal, Tod’s, Scuderie Ferrari, Hugo Boss e anche con importanti broadcaster e piattaforme tv come Paramount, Netflix e Disney+, oltre che con etichette musicali come Warner e Universal.

Le collaborazioni, che spaziano da long term partnership a one-shot campaign, mirano a inserire prodotti e servizi in un contesto Gen Z, puntando su “coolness e awareness” per ingaggiare la community.

Risultati economici e prospettive

Giunti quasi al giro di boa dei sei mesi del 2024, Defhouse vanta ad oggi un fatturato di 2,1 milioni di euro, «pari già al 65% del giro d'affari totale del 2023, che si è chiuso a 3,3 milioni di euro», dichiara Giuseppe Greco. La crescita continua è confermata anche per Web Stars Channel, che ha raggiunto un fatturato di 3,5 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno (il 2023 si è chiuso con revenue pari a circa 6 milioni di euro). Per l’anno in corso, si prevede che Defhouse registrerà un incremento del fatturato tra il 15-20% sul 2023, arrivando a circa 4 milioni di euro

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