The Walt Disney Company continua a puntare sullo streming, un settore sempre più competitivo e che ha visto negli scorsi giorni l'uscita di YouTube Originals, progetto archiviato da Google.
Disney, infatti, ha riorganizzato la divisione streaming mettendo a terra una nuova strategia, per far fronte al rallentamento della crescita degli abbonamenti nel quarto trimestre 2021.
Leggi anche: WALT DISNEY, FRENA LO STREAMING: NEL TRIMESTRE SOLO 2,1 MILIONI DI ABBONATI IN PIÙ PER DISNEY+
E' nata, così, una nuova unit per la creazione contenuti internazionali mentre verranno allargate le produzioni locali. La guida dell'hub è stata affidata a Rebecca Campbell, nominata Chairman International Content and Operations, che riporterà direttamente al ceo Bob Chapek. La manager avrà il ruolo di supervisionare la creazione di più contenuti a base locale per dare più spinta a Disney+, Hulu e Star+.
"Rebecca ha svolto un ruolo fondamentale nell'orchestrare l'espansione della nostra piattaforma globale e sono entusiasta che guiderà la nuova divisione di contenuti internazionali, portando la sua esperienza nel supervisionare la crescente pipeline di contenuti locali e regionali originali per i nostri servizi di streaming continuando a guidare le nostre operazioni internazionali", ha dichiarato Chapek.
Disney, inoltre, ha affidato a Michael Paull la presidenza di Disney Streaming, con il compito di guidare a livello globale Disney+, Hulu, Espn+ e Star+. Joe Earley, ex executive vice president marketing and operations di Disney+, diventa, invece, presidente di Hulu, al posto di Kelly Campbell passata in Nbc Universal.
L’obiettivo della media company, che ha annunciato di aver in cantiere oltre 340 titoli, è quello di arrivare ad avere tra i 230 e i 260 milioni di abbonati entro la fine del 2024.