Google, o più nello specifico, la sua casa madre Alphabet, rialza definitivamente la testa dopo il down registrato nel secondo trimestre del 2020.
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L’anno del Coronavirus si conclude per la holding di Big G con un nuovo risultato superiore alle attese. L’ultimo trimestre, infatti, si chiude per Alphabet con fatturato a +23% su base annua (crescita più forte rispetto al quarto trimestre del 2019, chiuso a +17%) a 56,90 miliardi di dollari, cifra decisamente superiore rispetto ai 53,13 miliardi di dollari attesi.
Questo risultato ha avuto come effetto un balzo del titolo Alphabet fino al +8% nelle contrattazioni afterhours. L'utile per azione, su base adjusted, si è attestato a 22,30 dollari, decisamente meglio dei 15,90 dollari per azione attesi dagli analisti.
La pubblicità traina i risultati di Alphabet
A incidere sul risultato complessivo, sono state principalmente le entrate pubblicitarie di Google, salite del 22% a 46,20 miliardi di dollari, dai 37,93 miliardi di dollari del quarto trimestre del 2019 e in forte ripresa rispetto al secondo trimestre del 2020, quando, come già accennato, i timori per le conseguenze della pandemia di Covid-19 hanno provocato la fuga delle aziende e il forte calo della spesa pubblicitaria.
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Nel dettaglio, la Search ha generato 31,9 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2020, in aumento del 17% su base annua dai 27,2 miliardi dello stesso periodo del 2019.
Buoni anche i ricavi registrati dagli annunci erogati sulle property di proprietà dei membri del Google Network che si sono attestati su 7,4 miliardi di dollari, in crescita del 23% YoY.
Quarto trimestre in forte crescita anche per le entrate pubblicitarie di YouTube, che si sono attestate nel periodo a 6,89 miliardi di dollari, in crescita del 46% su base annua (il quarto trimestre per la pubblicità su YouTube si era chiuso con ricavi pari a 4,72 miliardi di dollari).
YouTube, nel periodo analizzato, ha anche visto crescere gli spettatori e il tempo speso dagli utenti sulla piattaforma. "Ora raggiungiamo più di 18-49enni rispetto a tutte le reti tv lineari combinate", ha dichiarato in proposito Philipp Schindler, chief business officer di Google, “e oltre 100 milioni di persone che fruiscono dei contenuti di YouTube in streaming sui loro televisori”.
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La più grande crescita sulla piattaforma di video-sharing di Big G si è registrata alla voce “direct response ads”, che incoraggiano i consumatori a intraprendere azioni immediate come scaricare un'app o acquistare qualcosa da un sito di e-commerce. Il colosso di Moutain View conferma infatti che è tra le sue offerte pubblicitarie più grandi e in più rapida crescita su YouTube.
Per l'intero anno fiscale 2020, i servizi di Google (la maggior parte dei quali sono pubblicitari) hanno generato 168,6 miliardi di dollari, in crescita dell'11% su base annua rispetto ai 151,8 miliardi di dollari registrati l’anno precedente. Le entrate totali di Google per il suo anno fiscale 2020 sono state pari a 182,5 miliardi di dollari, in crescita del 13% su base annua dai 161,9 miliardi di dollari dell’anno fiscale 2019.
L’area cloud ancora da sostenere
Alphabet, in questa occasione, ha divulgato per la prima volta anche i risultati operativi del business cloud di Google, mostrando che la unit ha perso 5,61 miliardi di dollari durante l'intero anno e 1,24 miliardi di dollari durante il quarto trimestre.
In questo caso, dunque, la divisione si mostra ancora legata agli investimenti piuttosto che ai ricavi, che comunque si sono attestati sui 3,83 miliardi di dollari, contro i 3,81 miliardi attesi dagli analisti.
Infine, la voce "Altri ricavi" di Google è arrivata a valere 6,67 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2020, in crescita rispetto ai 5,26 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2019.
I vertici della società hanno fatto sapere, inoltre, che Alphabet ha chiuso la sua acquisizione di Fitbit e che i suoi risultati finanziari appariranno in futuro sotto il suo segmento "Altro”.