Italiaonline continua a innovare nel panorama dell’advertising digitale, puntando su dati di prima parte, formati immersivi e collaborazioni con influencer. Andrea Chiapponi, Chief Publishing & Advertising Officer, ci ha raccontato come l’azienda stia evolvendo la propria strategia con un approccio full funnel, sfruttando tecnologie avanzate e soluzioni creative per rispondere alle esigenze dei clienti e consolidare la propria posizione nel mercato.
Andrea, negli ultimi mesi i portali di Italiaonline hanno ottenuto risultati di rilievo, come le recenti ottime performance di Virgilio Motori nel ranking automotive e quelle di SiViaggia, DiLei e QuiFinanza. Qual è il modello editoriale o strategico che sta guidando questi successi?
Abbiamo puntato molto sull’approfondimento e la specializzazione: i nostri contenuti sono curati da persone esperte e altamente qualificate nelle rispettive aree tematiche, un approccio che ci ha consentito di fidelizzare gli utenti e attrarne di nuovi, sia attraverso i motori di ricerca che grazie a una strategia di distribuzione efficace sulle principali piattaforme social.
Un elemento chiave di questa strategia è un focus particolare su contenuti video e format innovativi, che arricchiscono l’esperienza utente e rafforzano il nostro posizionamento come punto di riferimento nei vari ranking editoriali.
Quanto è importante il ruolo dei dati nella vostra strategia editoriale?
Direi fondamentale: alla base c’è una newsroom fortemente data-driven, che ci permette di interpretare in tempo reale le esigenze del pubblico e anticipare i trend. Inoltre, abbiamo integrato l’intelligenza artificiale nei punti cruciali dei nostri processi produttivi e distributivi, ottimizzando le performance e garantendo contenuti sempre più pertinenti e di qualità. Questo mix di competenze, tecnologia e innovazione rappresenta il motore dei risultati raggiunti.
Oggi si parla molto dell’impatto dell’AI generativa sull’editoria online. Come si combinano le competenze umane con il supporto dell’Intelligenza Artificiale nella creazione e gestione dei contenuti dei vostri portali?
L’Intelligenza Artificiale generativa è per noi un alleato strategico e una risorsa creativa che ci consente di accelerare e ottimizzare molte fasi del processo editoriale. Tuttavia, è la sinergia con le competenze umane a fare la differenza: il valore autentico che offriamo a lettori e inserzionisti nasce dalla capacità del nostro gruppo di lavoro di interpretare i dati, aggiungere profondità ai contenuti e creare connessioni significative con il pubblico. In questo equilibrio tra tecnologia e creatività umana risiede la chiave del nostro successo.
In quali aree specifiche avete integrato l’AI nei processi editoriali?
L’AI è integrata in diversi ambiti operativi: dalla summarization per sintetizzare rapidamente testi complessi alla generazione di titoli e sottotitoli, dalla traduzione all’ottimizzazione e arricchimento dei metadati, fondamentali per potenziare la visibilità e l’indicizzazione dei nostri contenuti. Inoltre, utilizziamo l’AI per la produzione di contenuti specifici, come mappe concettuali e articoli in nicchie altamente specializzate, rendendo il nostro approccio sempre più efficace e personalizzato. Questa combinazione tra innovazione tecnologica e sensibilità umana ci consente di rispondere in modo rapido e strategico a un pubblico sempre più esigente, garantendo contenuti di alta qualità e rilevanza.
Come state evolvendo la vostra offerta pubblicitaria per rispondere alle esigenze dei clienti in un panorama mediatico in continua trasformazione?
La nostra offerta pubblicitaria evolve costantemente in relazione ai mutamenti nelle dinamiche di acquisto dei nostri clienti.
In modo particolare, stiamo rafforzando il catalogo prodotti per proporre operazioni speciali che prevedono la collaborazione con influencer che vanno dai nano e micro fino ai mid-tier, che gestiamo sia internamente che in partnership con agenzie, e che stanno diventando un veicolo di comunicazione sempre più privilegiato per molte industry.
Avete introdotto anche nuovi formati pubblicitari. Quali sono i più innovativi?
L’evoluzione delle nostre soluzioni pubblicitarie prevede l’implementazione di nuovi formati che si avvalgono delle più recenti tecnologie a disposizione. Vi faccio tre principali esempi di formati che abbiamo a catalogo: il virtual try-on, che offre la possibilità di provare virtualmente i prodotti direttamente all'interno del placement pubblicitario integrato nel contesto editoriale del magazine, per esempio Dilei o Libero Tecnologia; il 360 explore, per esplorare un prodotto in modo immersivo a 360° e di interagire con esso (pensate ad esempio all’interno di un’automobile); i formati in realtà aumentata, che offrono rappresentazioni di prodotti realistiche e integrate nello spazio circostante in tempo reale. Non da ultimo, ampliamo ulteriormente il nostro raggio d’azione ponendoci come partner che accompagna il cliente nell’intero funnel di marketing, per valorizzare al meglio il comportamento dei consumatori delle nostre aziende clienti e migliorare le performance direttamente sui loro touch point.
Quali sono le strategie principali che state adottando per ampliare il vostro raggio d’azione, sia a livello territoriale che di prodotto?
Le linee di sviluppo che stiamo introducendo poggiano su quattro fondamenta strategiche: l’audience delle nostre properties e i contatti di qualità, il dato di prima parte, lo stack tecnologico e la forza della concessionaria iOL Advertising.
Sul fronte della copertura territoriale, abbiamo intensificato e intensificheremo la nostra presenza sul territorio italiano, per curare al meglio le grandi aziende che operano in realtà diverse da quelle classiche di Milano e Roma.
C’è anche un focus sull’espansione internazionale?
Certo: iOL Advertising è attiva su centri decisionali esteri per seguire i nostri clienti dove intendono basare le proprie scelte: a questo proposito la concessionaria si è da poco riorganizzata introducendo al proprio interno un’area di International Sales, con a capo Andrea Bettoni, manager di comprovata esperienza nel business development internazionale.
Per quanto riguarda il programmatic advertising, continua a rappresentare un’area di crescita per Italiaonline?
Siamo molto orgogliosi della nostra tecnologia programmatica, che continua a essere la soluzione più avanzata nel settore del publishing in Italia e in Europa. Quest'anno abbiamo ottenuto risultati eccezionali, grazie alla qualità dei dati che riusciamo a trasmettere alle diverse piattaforme di vendita.
I nostri dati sono particolarmente apprezzati per due motivi: sono persistenti, poiché la maggior parte dei nostri utenti accede tramite login, e sono ricchi di informazioni preziose per gli inserzionisti grazie ai dati comportamentali, deterministici e contestuali che riusciamo a raccogliere.
Guardando al presente ma anche al futuro, quali sono secondo voi le nuove tecnologie più promettenti nell’ambito della pubblicità?
Sicuramente l’AI avrà un ruolo sempre più centrale all’interno di tutto il sistema della pubblicità digitale. In particolare, il suo utilizzo nell’ottimizzazione delle campagne sarà sempre più pervasivo.
L’avvicinamento tra media e retailer e più in generale dell’e-commerce modifica di molto lo scenario in cui operiamo, non solo da un punto di vista del business, ma anche per quanto riguarda le tecnologie coinvolte.
E cosa significa questo cambiamento per voi?
Questo cambiamento premierà lato media chi gestisce audience e dati di prima parte. Quindi, per noi di Italiaonline rappresenta una opportunità per rinsaldare la nostra leadership e che non ci faremo sfuggire.