MfE, Berlusconi: «Creeremo una struttura internazionale della pubblicità». Stefano Sala a.d. anche di Publiespaña dal 1 gennaio
Il Ceo parla di «risultati straordinari» per gli ascolti autunnali e al nuovo governo dice: «Fateci almeno lavorare con parità di condizioni rispetto ai mostri del web»
La decisione di Paolo Vasile di lasciare la carica di amministratore delegato di Mediaset España ha dato il via a una riorganizzazione dei vertici della controllata spagnola di MfE. Ad assumere il ruolo di a.d. sarà Alessandro Salem, attuale Direttore Generale dei Contenuti di RTI, che già conosce bene il mercato spagnolo essendo stato in passato a capo di Publiespaña. Proprio la concessionaria spagnola è al centro della novità in quanto del nuovo team team dirigenziale, che entrerà formalmente in carica dal prossimo 1 gennaio, fa parte Stefano Sala, a.d. di Publitalia, che assumerà anche il ruolo di a.d. di Publiespaña.
A tal proposito Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di MediaForEurope, nel corso di un incontro con la stampa sul settore televisivo ha detto oggi che la nomina di Sala è da considerarsi “pro tempore” in quanto “creeremo una struttura internazionale della pubblicità che nasce per raccogliere pubblicità su più mercati e creare sinergie su un certo tipo di clienti. Questa struttura - ha spiegato - gestirà sia l'Italia sia la Spagna".
Già lo scorso giugno, Berlusconi aveva spiegato l'intenzione di creare attorno a MfE un polo paneropeo di tv nazionali che beneficiano di una piattaforma commerciale e tecnologia globale, dando vita a un soggetto europeo capace di sedersi allo stesso tavolo delle big del digitale.
Berlusconi sugli ascolti: "Risultati straordinari"
Commentando gli ascolti dell'autunno 2022 che hanno visto Cologno Monzese superare nelle 24 ore la Rai, con il 40,9% di share (dal 4 settembre al 5 novembre) rispetto al 30,7% di Viale Mazzini, Berlusconi non ha usato mezzi termini: "I risultati che abbiamo raggiunto sono straordinari", ha detto l’a.d., nonostante "il periodo tostissimo" legato tra l'altro "all'aumento dei tassi di interesse e al caro energia".
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"Ma sono dati non casuali - ha sottolineato Berlusconi -. Con la squadra di manager facciamo un lavoro certosino nella scelta dei contenuti, seguendo non solo una logica editoriale ma anche di efficienza". Da qui una riflessione rivolta alle istituzioni. "Adesso c'è il nuovo governo: lasciamolo in pace, ha mille problemi da affrontare, ma penso che l'editoria nazionale debba essere tenuta in altissima considerazione da parte di chiunque sia al governo in Italia e nei singoli Paesi europei. Oggi è tutelata? Forse sì. Lo è abbastanza? Forse no". La richiesta dell'a.d. di Mediaset all'esecutivo è "farci almeno lavorare con parità di condizioni rispetto ai mostri del web, big tech, ott, che occupano pochissimo, hanno un livello di tasse regolato a livello europeo ben più vantaggioso rispetto alle aziende italiane" e per di più "licenziano migliaia di persone".
Gli ascolti: Canale 5 leader sul target commerciale
Dai dati illustrati in conferenza stampa da Marco Paolini, direttore generale palinsesto e distribuzione Mediaset, emerge la leadership di Canale 5 sul target commerciale (15-64 anni) con il 19,1% nelle 24 ore (Rai1 al 14,2%) e nella fascia 21.30-23.30 con il 18,5% (Rai1 al 15,8%). In questa fascia sul target giovani (15-44 anni) Italia 1 è al 9,2%, Rai2 al 3,8%, Rete 4 al 5,4%, La7 al 4,8%.
"La chiave del nostro successo – ha detto Paolini - è stato puntare all'autoprodotto. Dall'intrattenimento alle fiction abbiamo avuto performance superiori alla Rai. Ci confermiamo leader del sabato sera, e anche la sfida della domenica l'abbiamo vinta. Sia sul piano numerico, sia sul piano del rilancio editoriale". Analisi confermata anche da Federico Di Chio, direttore del Marketing Strategico del Gruppo Mediaset. "I dati Auditel - dice - dicono che la tv generalista tiene, mentre chi soffre di più è la pay tv. Il modello free - conclude - è quello vincente e Mediaset tiene, non cala, a differenza degli altri".
A gennaio arriva Chiambretti
Tra i nuovi progetti editoriali in cantiere figurano "A gennaio arriverà Chiambretti", ha annunciato Berlusconi, e poi "Felicissima sera". "Lavoriamo a 'Mai dire gol', speriamo di farcela per la primavera. E poi le nuove puntate di 'Michelle Impossible' e due serate speciali de Il Volo". Sul fronte dei reality, "Grande Fratello" andrà avanti il più possibile, "ed è confermato il ritorno dell''Isola dei famosi', mentre 'La Talpa' probabilmente andrà in onda nella prossima stagione". D'estate, invece, è atteso il ritorno di "Temptation Island".