La sede di Mondadori a Segrate
Mondadori ha pubblicato i risultati finanziari del 2023. I ricavi consolidati raggiungono i 904,7 milioni di euro, mostrando una leggera crescita dello 0,2% rispetto al 2022. In netta crescita invece la marginalità: l'Ebitda Adjusted ha infatti registrato un aumento del 11,5%, raggiungendo i 152,1 milioni di euro, trainato principalmente dalle performance operative delle aree Libri Education e Retail, oltre al consolidamento delle nuove società acquisite. Il risultato netto del gruppo ha mostrato un miglioramento significativo del 20%, raggiungendo i 62,4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è migliorata, raggiungendo i -86,1 milioni di euro, mentre il flusso di cassa derivante dall'attività ordinaria è in crescita del 15,1%.
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Nel commentare i dati, l’a.d. Gruppo Mondadori Antonio Porro ha sottolineato come la società abbia proseguito il proprio impegno nello sviluppo dei suoi settori “core”, in particolare con il rafforzamento nell’editoria libraria. «Il gruppo - ha spiegato Porro - ha ottenuto ottimi risultati consolidati, in significativa crescita rispetto all’anno precedente. L’attuale configurazione del gruppo, anche alla luce delle performance economiche e finanziarie conseguite nel 2023, consente di stimare per il 2024 un ulteriore miglioramento dei risultati, anche a parità di perimetro».
In particolare, Mondadori prevede di chiudere quest’anno con una crescita “low single digit” dei ricavi, mentre per la fine del prossimo triennio, e quindi nell’esercizio 2026, stima di poter raggiungere, con la sola crescita organica, ricavi consolidati nell’intorno di 1 miliardo di euro e una crescita proporzionale del margine.
Mondadori, i numeri dell’area Media nel 2023
Se da un lato dunque continua la focalizzazione sui business dei libri e delle librerie, d’altra parte nel corso del 2023 Gruppo Mondadori ha mantenuto la sua posizione di rilievo come editore multimediale, sia nel settore della stampa, con un portafoglio di 13 testate e 9 milioni di lettori, sia sul web, con 12 brand e circa 28 milioni di utenti unici al mese, e sui social, vantando oltre 110 profili e una fanbase di circa 103 milioni di “seguaci” alla fine dell'anno.
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I risultati economici dell'area Media hanno registrato una contrazione dei ricavi del 20,6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 141 milioni di euro. Va però ricordato che a inizio 2023 il gruppo ha ceduto testate importanti come Grazia e Icon. La diminuzione dei ricavi, se valutata su un perimetro omogeneo, si limita al 2,7% anche grazie alla performance positiva nel quarto trimestre dell’anno, che ha visto un aumento delle entrate di circa il 7%.
Questo andamento è stato guidato da due trend differenti nelle componenti digital e print.
Crescono i ricavi digitali
Le attività digitali, che rappresentano circa il 40% del fatturato totale dell'area, hanno registrato una crescita dei ricavi pubblicitari del 23%, trainata soprattutto dalla buona performance del segmento MarTech. Dall'altra parte, le attività print hanno subito una flessione del 14,8%, principalmente a causa della riduzione delle uscite nei prodotti a marginalità contenuta come musicali e Home Video.
Nonostante ciò, l'Ebitda Adjusted dell’area Media è aumentato del 16%, raggiungendo i 16,4 milioni di euro, con un margine che ha registrato una crescita di quasi 4 punti percentuali, passando dal 7,9% all'11,7%. Questo incremento è attribuibile a entrambi i segmenti di attività. Nell'area print, l'aumento è stato guidato dalla razionalizzazione del portafoglio delle attività e dalla costante attenzione ai costi, oltre alla contabilizzazione di un credito d’imposta per le attività di distribuzione dei periodici. Nel settore digitale, l'Ebitda adjusted è aumentato di circa 1 milione di euro grazie ai maggiori ricavi e al contributo delle nuove iniziative, nonostante il deconsolidamento delle attività digitali delle testate cedute.
Nel corso della presentazione dei risultati alla comunità finanziaria e alla stampa, l’a.d. Antonio Porro ha spiegato che i primi due mesi dell’anno sono iniziati in modo molto positivo per l’area Media, con «un andamento dei ricavi sia print che digitali superiori alle guidance di gruppo per l’anno in corso». In generale nel 2024, il Gruppo Mondadori mira a consolidare ulteriormente il suo posizionamento competitivo, concentrando gli sforzi nello sviluppo delle competenze e dell'offerta digitale, con particolare attenzione a iniziative nei settori dei content creator, del Food e del MarTech.
M&A: in arrivo due acquisizioni, di cui una nel martech
L’area del MarTech in particolare è centrale anche nelle strategie di crescita per linee esterne di Mondadori. Dopo avere finalizzato a febbraio l’acquisizione di Star Shop Distribuzione, il gruppo infatti si appresta a finalizzare altre due operazioni di mercato, una delle quali, ha spiegato Antonio Porro durante la presentazione dei risultati finanziari, riguarda proprio l’area dei servizi di marketing. Nel mirino ci sarebbe in particolare una società estera. Si tratta infatti, ci ha detto l’a.d., di un’acquisizione che Mondadori «porterà in Italia» per poi, se il modello si rivelerà efficace, dare continuità al processo di espansione dell’offerta martech sui mercati internazionali già avviato in Spagna dopo l’acquisizione di AdGage da parte di AdKaora, l’agenzia digitale specializzata in mobile advertising e proximity marketing del gruppo (sull'acquisizione in vista leggi anche l'articolo dedicato).