Antonio Porro, amministratore delegato di Gruppo Mondadori
Mondadori archivia una prima parte dell’anno «molto positiva» e si prepara e a finalizzare nuove operazioni di mercato. A dirlo è stato a Milano Antonio Porro, l’amministratore delegato del gruppo editoriale di Segrate, intervistato a margine dell’evento Upa22.
«Continuiamo a mettere fieno in cascina in attesa dell’autunno. I mercati in cui operiamo come editori stanno reagendo molto bene. Ovviamente il nostro focus sono i libri. Tutti ci interroghiamo a che punto saremo dopo l’estate (considerando l’attuale spinta inflattiva e i prezzi del gas in forte rialzo, ndr), ma facciamo fatica a rispondere. Certamente chi si sta portando avanti, con i risultati del primo semestre, è già a un buon punto del cammino».
Mondadori punta a chiudere nuove operazioni di M&A entro l'anno. «Ne abbiamo finalizzate 6 negli ultimi 18 mesi, proseguiremo prima della fine dell'anno con altre operazioni e stiamo ovviamente continuando lo scouting di nuove opportunità. La strategia resta stabile, quella di svilupparci nei libri principalmente, guarderemo comunque con grande interesse anche al digitale. Secondo me, ormai nel mondo moderno, e non solo nel comparto dell'editoria, la leva delle operazioni di M&A è strategica, non finisce mai il tempo delle acquisizioni e del riposizionamento. Per cui la crescita per vie esterne farà ormai parte della strategia di Mondadori dei prossimi anni».
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Il manager ha quindi spiegato che, dal momento che non è possibile oggi «un'operazione unica che possa cambiare il volto agli equilibri, adesso che siamo leader in tutti i mercati, dobbiamo continuare ad arricchire prima di tutto il nostro portafoglio con generi editoriali e brand forti dove la tradizione del gruppo Mondadori non lo è (come avvenuto di recente con l'operazione Star Comics, ndr). Se si lavora bene, costruendo un progetto importante anche per i nostri target, alla fine i termini delle transazioni sono economici. Non si devono strapagare le acquisizioni. Bisogna pagarle il giusto e sceglierle complementari. E noi stiamo lavorando esattamente con questo spirito».
La cessione del 51% di Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia
Gruppo Mondadori ha intanto comunicato di aver finalizzato la cessione ad Artoni Group spa e SRH Srl, due operatori attivi nella distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica, del 51% del capitale sociale di Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia srl. La società, interamente detenuta da Mondadori Media spa, opera nella distribuzione nazionale di periodici e quotidiani per il Gruppo Mondadori e per oltre 90 editori terzi.
L'operazione, che non darà luogo a variazioni delle condizioni contrattuali già applicate alle attività di distribuzione, è volta al perseguimento di un incremento di efficienza e al conseguimento di sinergie tramite un processo di integrazione verticale nel settore attraverso il coinvolgimento di operatori specializzati e prevede la conferma di Righel Anglois nel ruolo di Amministratore delegato.
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Con questa operazione, spiega Mondadori nella nota stampa, prosegue il percorso di accorciamento della filiera distributiva volta a tutelare, digitalizzare e rafforzare l’ultimo miglio, e quindi a sostenere sempre più le edicole che rappresentano il vero e più importante punto di contatto con i lettori per gli editori di periodici e quotidiani.
La cessione del 51% di Press-di, che nell'esercizio 2021 ha contribuito ai ricavi consolidati del Gruppo Mondadori per circa 29 milioni di euro, prevede un corrispettivo di 1,5 milioni di euro e, pertanto, non produrrà effetti economico-patrimoniali e di business significativi, e non determinerà alcun impatto sulla guidance che il gruppo ha comunicato al mercato relativamente all’esercizio 2022.