Monrif annuncia i numeri della trimestrale e vara il piano industriale al 2028
Sviluppo del digitale, crescita dell’attività alberghiera e riduzione strutturale del costo del lavoro al centro del nuovo corso del gruppo
Trimestrale e nuovo piano industriale per Monrif. Il fatturato del gruppo che edita Qn, Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino è stato a pari 32,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 35,3 milioni dello stesso arco di tempo del 2023. Il margine operativo lordo consolidato cresce invece del 25% a quota 1,9 milioni, mentre la posizione finanziaria netta consolidata evidenzia un indebitamento di 54,6 milioni contro i 53,2 milioni al 31 dicembre 2023. Il risultato netto di periodo evidenzia una perdita consolidata di 2,4 milioni, in lieve peggioramento rispetto ai 2,3 milioni del primo trimestre 2023.
I ricavi editoriali sono pari a 15,1 milioni rispetto ai 16,6 milioni del primo trimestre 2023; i ricavi inerenti la vendita di copie cartacee, pari a 14,4 milioni, registrano una diminuzione di 1,7 milioni (-10,4%). I ricavi per vendita di copie digitali sono superiori del 9,7% a quanto registrato nel primo trimestre 2023. I ricavi pubblicitari, pari a 9,7 milioni rispetto ai 10,4 milioni del primo trimestre 2023, sono allineati alle previsioni industriali del gruppo.
A fronte di un mercato che evidenzia un decremento complessivo dell’11,3% (dati FCP per la stampa quotidiana), il gruppo ha contenuto la riduzione al 7,1%, con la raccolta locale in controtendenza (+8,8% rispetto al valore negativo del 2,2% della media del mercato). La raccolta online dei siti riconducibili al brand Quotidiano Nazionale è pari a 1,7 milioni, in linea con l’anno precedente.
Leggi anche: LE TRIMESTRALI DEGLI OTT, DELLE HOLDING PUBBLICITARIE E DEGLI EDITORI ITALIANI
I ricavi alberghieri sono pari a 4,7 milioni (5 milioni al 31 marzo 2023), quelli della stampa conto terzi registrano una diminuzione di 0,7 milioni. Gli altri ricavi, che includono principalmente affitti, ricavi diversi per riaddebiti e sopravvenienze attive, sono pari a 1,7 milioni,
Gli amministratori del gruppo hanno dunque predisposto il piano industriale 2024-2028 fondato su tre elementi principali: lo sviluppo del digitale attraverso la parziale conversione delle attività editoriali; la continua crescita dell’attività alberghiera; la riduzione strutturale del costo del lavoro grazie all’accesso alla pensione anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici. A queste tre linee strategiche, si legge sempre nella nota, “sono state implementate ulteriori azioni di riorganizzazione ed efficientamento della struttura operativa, che potranno contribuire a un incremento della redditività nei prossimi esercizi”.