Sarà lanciata prima della fine dell'anno, probabilmente prima del ponte dell'Immacolata, RaiPlay Radio, la nuova offerta digitale dedicata al mondo delle radio Rai. Ad annunciarlo è stato Gian Paolo Tagliavia, Chief Digital Officer della Rai, nel corso di “The Line - A New Advertising”, il primo evento di Rai Pubblicità dedicato all'offerta digitale.
«RaiPlay, il servizio over the top lanciato nell'estate del 2016, ha rappresentato uno degli elementi fondamentali della trasformazione di Rai in una media company digitale», ha detto Tagliavia. «Il lavoro di sviluppo sta ora continuando sempre con l'obiettivo di valorizzare la ricchezza dei contenuti del servizio pubblico. Per questo entro dicembre vedrà la luce RaiPlay Radio, l'offerta digitale dedicata alle Radio Rai con nuove modalità di interazione e fruizione dei canali radiofonici generalisti e dei nuovi canali digitali lanciati in giugno (qui l'articolo dedicato). Come nel caso di RaiPlay, l'obiettivo è di integrare fruizione lineare e non lineare, dirette e archivio, in modo da proporre una esperienza semplice ma ricca e articolata grazie alla qualità dei nostri prodotti».
Il piano di digitalizzazione, ha anticipato Tagliavia, proseguirà il prossimo anno con investimenti messi a budget per l'offerta a target prescolare, ovvero quella legata al canale YoYo, per Rai Cultura e per i servizi di meteo e viabilità.
Nello studio di Che tempo che fa di via Mecenate, Rai Pubblicità ha quini fatto il punto sull’offerta commerciale sul web, comunicando anche l’andamento di un business che l’anno scorso valeva poco meno di 10 milioni e che continua a crescere. La concessionaria chiude infatti i primi dieci mesi dell’anno con la raccolta pubblicitaria digitale in crescita, pur confrontandosi con un anno, il 2016, caratterizzato dalla presenza nei palinsesti della Rai degli Europei di calcio e dei Giochi Olimpici. Se non si tiene conto dell’impatto di queste manifestazioni, l’advertising online della concessionaria dell’azienda pubblica chiude infatti con un incremento ben più marcato, nell’ordine del 20%.
«A settembre la crescita è stata del 24%», spiega Francesco Barbarani, Direttore Radio & Web di Rai Pubblicità, «mentre ad ottobre la raccolta è aumentata addirittura del 54%, trainata dall’offerta video, in aumento del 40%. Anche novembre viaggia con una crescita a doppia cifra, nell’ordine del +18-19%». Considerando dunque questi risultati, Barbarani confida in una chiusura d’anno positiva, sia al lordo sia al netto degli eventi sportivi dell’anno scorso.
«Il contenuto premium di RaiPlay ci posiziona come leader tra i siti dei broadcaster in Italia con 1 ora e 21 minuti medi di tempo speso su base mensile da parte dei nostri utenti, secondo quanto emerge dai dati Audiweb. Considerando anche il basso affollamento pubblicitario che proponiamo, e la qualità della user experience, abbiamo potuto raggiungere kpi importanti e sopra la media. Le nostre campagne hanno il 90% di viewability, il 73% di view-through rate medio e l’11-12% di click-through rate».
RaiPlay, è stato spiegato nel corso della serata, rappresenta oggi per la Rai una nuova frontiera di sviluppo, la linea di confine tra l’offline e l’online, un diverso orizzonte dell’advertising. «L’offerta digital di Rai Pubblicità rappresenta infatti una zona di sintesi tra il branding e la performance capace di avvicinare il consumatore e di instaurare una relazione forte e duratura fondata su emozioni e valori positivi», ha aggiunto Barbarani. «Il contenuto editoriale di qualità proposto su RaiPlay è il primo asset per creare questa relazione. Le persone si riconoscono nei valori trasmessi, si sentono coinvolte e vivono emozioni che si imprimono come un ricordo e che incentivano al ritorno. A questo si aggiunge il contesto, il secondo asset fondamentale per preservare e rafforzare questa relazione. Recenti ricerche di neuromarketing evidenziano chiaramente che gli spot video inseriti in contesti di contenuti premium acquistano una maggiore autorevolezza e rilevanza».