Rai raccoglie la sfida degli OTT: RaiPlay sarà riposizionato come canale autonomo
A partire dall'autunno la piattaforma proporrà un catalogo digitale puro, diversificato per generi, formati e linguaggi, con titoli in esclusiva e in anteprima. Tra le novità, "Superquark+" con Piero Angela.
Rai chiude i primi 7 mesi dell'anno in positivo sul fronte della raccolta pubblicitaria e annuncia il riposizionamento di RaiPlay come canale autonomo nell'ambito delle novità per l’autunno 2019, presentate martedì a Milano. Se fino ad oggi RaiPlay è stata apprezzata per i servizi di streaming live e on demand correlati all’offerta televisiva Rai, dall’autunno 2019 RaiPlay, che si presenterà con un’interfaccia e una proposta di user experience completamente rinnovata, si posizionerà sul mercato come il canale dell’"offerta non lineare” della Rai, editorialmente autonomo e sul modello dei grandi OTT internazionali, da Netflix ad Amazon Prime. «Vogliamo cambiare passo – ha detto Fabrizio Salini, a.d. della Rai -. Lo scorso marzo abbiamo varato un piano industriale molto ambizioso, che vuole portare la Rai da broadcaster a media company, ossia a svogere un ruolo di ideatore, produttore e distributore di contenuti. Rai Play sarà al centro di questo progetto» e diventerà quindi a tutti gli effetti «la nostra piattaforma OTT diventerà editore, produttore e distributore di contenuto originale per intercettare i nuovi modelli di fruizione», in un mercato che vede quote di pubblico sempre maggiori adottare abitudini on demand anche dei contenuti tradizionali. RaiPlay avrà quindi una nuova strategia d’offerta, organizzata secondo logiche di contenuti in modalità on demand. Un catalogo digitale puro, diversificato per generi, formati e linguaggi, con tanti titoli tra fiction, film, serie tv, documentari, l’offerta dedicata ai più piccoli, i contenuti sportivi, culturali e delle Teche visibili anche in esclusiva o anteprima. Per il lancio della nuova piattaforma, Rai ha tirato fuori dal cilindro nientemeno che Fiorello. Il popolare showman sarà infatti protagonista di Fiorello di uno "show live" in 18 puntate andrà in onda su Rai Play a partire dal 4 novembre. Altri contenuti in esclusiva dovrebbero vedere protagonisti Piero Angela (con un programma che dovrebbe chiamarsi Superquark+) e Fabio Fazio, che secondo quanto si è lasciato sfuggire il direttore di Rai2 Carlo Freccero starebbe lavorando a 30 interviste esclusive per l'offerta on demand. «Se non possiamo competere con i grandi OTT internazionali» come Netflix o Amazon Prime «sul piano delle serie e del cinema, possiamo farlo con l'unicità delle nostre proposte e l'operazione con Fiorello è un esempio di quello che vogliamo fare». Tra i contenuti specifici ci sarà anche serie Il nido con Giorgio Tirabassi, che proporrà un formato da 30 minuti. Ogni genere offrirà all’utente contenuti organizzati a pacchetto (box-set) fruibili in modalità binge watching, arricchiti da contenuti extra. «E’ un momento straordinario per chi come me si occupa dai primi anni 2000 dell’offerta digitale della Rai - ha detto Elena Capparelli, direttore Digital di Rai -. La volontà della Rai di essere protagonista del mercato OTT riflette una visione industriale nuova in un Paese tecnologiocamente più maturo. RaiPlay è realizzata con risorse interne grazie alle competenze cresciute negli anni, ed è sviluppato curando la qualità e guardando a tutti i generi, in linea con la missione di servizio pubblico. L'obiettivo è proporre un titolo nuovo ogni giorno entro il 2020».