The MoodPost: intervista a Danilo Altenburger, nuovo direttore editoriale
Altenburger, 44 anni e una intensa carriera nel mondo dell’editoria e della pubblicità (Mondadori, Cairo Communication e Class Editori) racconta la sua nuova sfida: occuparsi del sito che propone contenuti editoriali per ogni stato d’animo
Il nuovo magazine The MoodPost, online dallo scorso settembre, che propone contenuti editoriali per ogni stato d’animo, ha un nuovo direttore editoriale. Danilo Altenburger, 44 anni, alle spalle una carriera nel mondo dell’editoria e della pubblicità (Mondadori, Cairo Communication e infine Class Editori), ma anche scrittore emergente (“Una vita sola non basta” è il suo romanzo d’esordio), prenderà in mano le redini di questo magazine originale che trova il suo punto di partenza nell’empatia con il mood del lettore. Lei viene dalla carta stampata, qual è il motivo per cui ha accettato questa sfida nel mondo del digital? Porterò la mia esperienza sulla carta stampata proprio al servizio di The MoodPost. Con l’avvento dei social network, ormai parte integrante delle nostre vite, gli utenti tendono a esprimere opinioni e a manifestare stati d’animo in merito a tutto ciò che accade nel frenetico mondo in cui viviamo. Cavalcando il bisogno palpabile degli internauti di condividere il proprio mood ed esprimere la propria opinione, The MoodPost propone agli utenti suggerimenti e spunti per ogni emozione da “scaricare”, vivere, esprimere nella vita di tutti i giorni. Che cosa contraddistingue The MoodPost dagli altri siti ti tipo editoriale?A differenza dei grandi siti di news che hanno permesso agli utenti di esprimere il proprio stato d’animo in merito ad ogni singola notizia, The MoodPost fa un passo in più e fonda l’intero concept sull’emotività, su contenuti scritti in chiave emozionale e su suggerimenti al pubblico su come vivere il proprio stato d’animo. Consideriamo The MoodPost una sorta di rivoluzione nel mondo delle news: le notizie non si “subiscono” più, ma si scelgono, in base appunto al proprio stato d’animo. Nella home page del sito troviamo il Mood Meter. Che cos’è esattamente? E’ l’evoluzione del classico oroscopo, che ci fa “subire una previsione”, quando invece vorremmo essere noi a scegliere, dichiarare e, perché no, anche influenzare le nostre giornate e il nostro stato d’animo. Ed ecco perché The MoodPost ha deciso di rivoluzionare il mondo degli oroscopi, cancellando le classiche previsioni zodiacali (diciamolo, troppo astratte e surreali rispetto al nostro vivere quotidiano!) e creando il Mood Meter, una sorta di oroscopo delle intenzioni, costruito per le persone che vogliono orientare le giornate con la forza del loro umore. Il Mood Meter propone settimanalmente aforismi e immagini iconiche associate ai mood, per cui ogni utente potrà scegliere e condividere la più calzante, non frutto della lettura delle stelle, ma come scelta diretta e personale. Aggiungo che il Mood Meter nasce anche per soddisfare le sempre più forti esigenze del mercato pubblicitario di avere a disposizione innovativi strumenti di native adv, che permettano una forte personalizzazione delle immagini dei prodotti e della loro comunicazione. A proposito di pubblicità, quali sono le vostre strategie? Veesible, di cui è amministratore delegato Massimo Crotti, è la concessionaria a cui ci siamo affidati, perché ha sposato in pieno la nostra filosofia, quella di un magazine dove il sentiment diversifica il percorso di navigazione. L’offerta editoriale “emozionale”, la varietà e la freschezza dei contenuti, unite alla forte spinta social, stanno incuriosendo e attirando quell’ampia fetta di investitori pubblicitari che vogliono dare visibilità al proprio brand in maniera smart e innovativa. Altre particolarità di questo magazine che vuole aggiungere? Le notizie relative ai 10 mood ad oggi presenti sul magazine (Smart, Rushed, Keep calm, In Love, Rocking, Blue, Contemplative, Lost, Selfie e Different) abbracciano tutte le categorie più interessanti per l’utente: dalla cultura (con uno spazio rilevante al cinema e ai libri), alle ultime novità di costume e società; dal food & wine alla moda e al design; dai viaggi ai luoghi più belli e nascosti dell’Italia e del mondo. Un’altra novità è la The MoodPost Playlist, con la musica che, come poche altre cose al mondo, sa suscitare emozioni e a volte mutare i nostri stati d’animo. Poi il FaceMood, che raccoglie le immagini più rappresentative dei personaggi raccontati all’interno degli articoli. E infine gli editoriali settimanali dell’irascibile The Snarky, che ad oggi sono i post che hanno più successo fra i nostri utenti. Qual è il target di The MoodPost? Mi permetta di spiegarlo con una battuta. Sa che cosa hanno in comune Charlie Brown, Ernest Hemingway e J.W. Goethe? Il fatto che tutti e tre sarebbero sicuramente stati fra i primi utenti di The MoodPost. Se infatti per Charlie Brown, “questa sarà una giornata scema, sarà una di quelle giornate sceme in cui dico cose sceme, faccio cose sceme e tutti mi danno dello scemo”, e se Hemingway sosteneva che “dobbiamo abituarci all’idea che ai bivi più importanti della vita non c’è segnaletica”, Goethe risponde a entrambi che “qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia ora”. Questo dialogo immaginario fra tre personaggi-icona, che in realtà nulla hanno in comune, mi porta a dire che il target di The MoodPost sono tutti coloro per i quali una vita sola non basta. Perché ognuno di noi ha due vite, una è quella che vive e l’altra è quella che sogna. Il mio auspicio è che The MoodPost possa aiutarci a farle coincidere.