Snapchat, il business in forte crescita nel terzo trimestre. Il titolo vola in Borsa
L’azienda californiana guidata dal Ceo e cofondatore Evan Spiegel batte le stime degli analisti: aumentano più del previsto i ricavi e gli utenti attivi giornalieri, migliora la marginalità
Snap batte gli analisti e vola al Nyse.
L’azienda californiana creatrice della piattaforma di messaggistica Snapchat ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi pari a 679 milioni dollari, in crescita del 52% rispetto ai 446 milioni dello stesso periodo del 2019 e molto meglio anche dei 557 milioni attesi dal Consensus.
Snap ha inoltre ridotto le perdite nette, che sono passate dai 227 milioni, pari a 16 centesimi per azione, del terzo trimestre dello scorso anno a 200 milioni (o 14 centesimi per azione). Il guadagno per azione rettificato si è attestato a 1 centesimo, contro il rosso di 5 centesimi ipotizzato dagli analisti.
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Grazie a questi risultati, e alla luce anche degli 11 milioni di utenti giornalieri attivi in più acquisiti nel terzo trimestre rispetto al secondo (per un totale di 249 milioni, +18% anno su anno), contro i 5 milioni del consensus, il titolo di Snap è volato in Borsa e ha registrato nell’after market un aumento di valore di oltre il 23%.
Gli utenti sono cresciuti soprattutto al di fuori degli Stati Uniti e dell’Europa, nell’area denominata “resto del mondo”, che include paesi come India, Brasile e le Filippine, anche se in questi mercati la società si trova ancora in difficoltà a monetizzare le audience, registrando infatti una diminuzione del 6% delle entrate medie per utente.
Parlando con gli investitori, il ceo e cofondatore Evan Spiegel ha evidenziato come la società non registrava tassi di crescita così alti dal 2017.
Il bilancio di Snapchat manda un segnale chiaro al mercato: dopo le difficoltà legate alla pandemia e ai primi lockdown, i colossi del digitale hanno ripreso a macinare ricavi grazie alla ripartenza degli investimenti pubblicitari sui social. Un trend che potrà essere confermato la prossima settimana, quando le altre grandi compagnie tecnologiche, a partire da Google e Facebook, renderanno pubblici i conti trimestrali.
Nonostante i buoni risultati, Snap anche in questa occasione non ha rilasciato stime sul prosieguo dell’anno, sempre a causa delle “incertezze legate alla pandemia Covid-19 e alle condizioni macroeconomiche in rapido mutamento". Derek Andersen, chief financial officer di Snap, sempre nell’incontro con gli analisti, ha però detto che l’attesa è di chiudere il quarto trimestre con una crescita sia dei ricavi sia degli utenti attivi quotidiani analoga a quella del terzo trimestre.