Triboo, ricavi in crescita dell’1% ed Ebitda a +35% nel primo semestre del 2020
E’ boom per l’ecommerce, mentre la divisione media è l’area di business più colpita dalla pandemia e dal lockdown
Numeri positivi per Triboo nel primo semestre del 2020.
Il gruppo attivo nel settore digitale e quotato sul mercato Mta di Borsa Italiana ha chiuso il periodo con un aumento dell’1% dei ricavi a quota 38 milioni di euro e con un notevole miglioramento a livello di redditività. L’ebitda consolidato di Triboo è stato infatti nel periodo pari a 4,7 milioni, rispetto a 3,5 milioni del primo semestre 2019.
La semestrale di Triboo rispecchia i trend del mercato digitale alle prese con la pandemia del Covid-19 e il lockdown.
A trainare il risultato di Triboo è stata infatti la divisione T-Commerce, che ha messo a segno una crescita del fatturato del 35%, con un Ebitda che si attesta a 2,7 milioni di euro rispetto a 1,6 milioni di euro nel primo semestre 2019.
A soffrire è stata invece la divisione T-Mediahouse: -41% in termini di ricavi e -42% in termini di Ebitda, mentre la unit T-Agency ha ottenuto dei risultati sostanzialmente in linea con il precedente esercizio, con un decremento di circa il 3% dei ricavi e un Ebitda pari a circa 1 milione, in leggera diminuzione rispetto agli 1,3 milioni di euro nel primo semestre 2019.
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Il risultato netto consolidato di Triboo è stato invece negativo per 944 migliaia di euro, rispetto alla performance positiva per 316 migliaia di euro del primo semestre 2019, e ha risentito prevalentemente della svalutazione di 1,2 milioni di euro degli avviamenti allocati alla unit T-Mediahouse. Alla luce di tali risultati e degli effetti straordinari legati alla pandemia Covid19 su questa unit, gli amministratori hanno infatti rivisto il modello di impairment test, includendo alcuni elementi di prudenza, da cui è emersa una svalutazione al valore degli avviamenti allocati per circa 1,2 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 è pari a 13,5 milioni di euro rispetto a 9,9 milioni di euro del 31 dicembre 2019.
Le previsioni annuali
“I risultati del primo semestre 2020 confermano l’unicità e la valenza strategica del modello di business di Triboo che prosegue nel proprio percorso di crescita”, commenta Giulio Corno, Amministratore Delegato di Triboo. “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti negli ultimi sei mesi, visto quanto accaduto a seguito della pandemia Covid-19, ed in particolare per essere riusciti a migliorare sia nel fatturato che nella marginalità, con un livello di capex più che dimezzato rispetto al semestre del precedente esercizio. Procediamo dunque secondo le guidelines del Piano Industriale 2020-2022 annunciate lo scorso gennaio, con un management estremamente motivato ed un consiglio di amministrazione rinnovato di figure professionali di primo livello come quella di Cristina Mollis”.
Dopo un primo bimestre con risultati estremamente positivi per tutte le business unit del Gruppo, il propagarsi della pandemia ha impattato in maniera significativa sulle attività di Triboo, che si è sin da subito attivata per fronteggiare i rischi derivanti dalla diffusione del virus, sia da un punto di vista organizzativo interno, attivando in primo luogo lo smart working per tutti i dipendenti a partire dal 24 febbraio, sia da un punto di vista economico e finanziario, al fine di mitigare gli impatti legati al diffondersi della pandemia Covid-19, rispondendo all’emergenza con un piano di azioni straordinarie, quali in particolare l’ottenimento di moratorie sui finanziamenti in essere da parte tutti gli istituti finanziari con i quali il gruppo opera e l’utilizzo di ammortizzatori sociali.
“Gli impatti straordinari dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento (lockdown), adottate sia a livello nazionale che mondiale, ad essa collegate, hanno significativamente influenzato i risultati del gruppo che, se da un lato ha beneficiato di una crescita del volume di transazioni nel settore ecommerce, dall’altro ha subito una sensibile riduzione degli investimenti in campagne media e advertising operate da moltissime aziende, principalmente a seguito dell’impatto economico della pandemia Covid-19”, aggiunge il presidente Riccardo Maria Monti. “Con il graduale contenimento della diffusione della pandemia ed il conseguente allentamento delle misure di contenimento, a partire dal mese di maggio è iniziata una progressiva ripartenza di tutti i settori, con particolare riferimento a quelli più colpiti da tali misure e, di conseguenza, anche i settori media ed advertising hanno iniziato a dare incoraggianti segnali di ripresa”.
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Sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre ed alla luce delle previsioni di risultato per i prossimi mesi, pur in un contesto globale inevitabilmente condizionato dal perdurare della pandemia Covid-19 e non potendo escludere eventuali ulteriori impatti negativi derivanti da un aggravarsi della situazione sanitaria nazionale e mondiale, Triboo ritiene di confermare le guidance previste dal Piano Industriale 2020-2022.
le nuove deleghe di Riccardo Maria Monti
Il consiglio ha infine attribuito al presidente Riccardo Maria Monti le deleghe per lo sviluppo delle attività di corporate development per l’attuazione della strategia e delle politiche commerciali della società, compreso lo sviluppo internazionale, anche attraverso il coordinamento delle società controllate; la definizione della strategia dei rapporti istituzionali e la gestione delle attività di relazioni esterne e di comunicazione; la gestione dei rapporti con la comunità finanziaria e le associazioni di categoria nazionali e internazionali.