06/11/2024
di Rosa Guerrieri

Trump trionfa alle elezioni americane: Martin Sorrell commenta i possibili effetti su economia e geopolitica

Foto: Donaldjtrump.com/press

La vittoria di Donald Trump alle elezioni americane ha acceso discussioni e dibattiti a livello globale, con il mondo degli affari e della finanza pronti ad analizzare come questo esito potrà influenzare il panorama economico e geopolitico internazionale. Tra le voci autorevoli che hanno espresso un'opinione, spicca quella di Sir Martin Sorrell, fondatore e presidente esecutivo di S4 Capital.

In un'intervista a The Drum, Sorrell ha spiegato che il ritorno di Trump alla Casa Bianca rappresenta un’opportunità per l'economia statunitense, soprattutto per le aziende che operano negli Stati Uniti o che dipendono dal mercato americano. "Buono per l’economia americana," ha dichiarato Sorrell. "Il mondo degli affari negli Stati Uniti preferisce Trump, anche se fatica ad ammetterlo, perché è sinonimo di basse tasse e scarsa regolamentazione (forse con qualche eccezione per il settore tecnologico)." Il businessman sottolinea come la promessa di Trump di abbassare ulteriormente le tasse personali e aziendali potrebbe stimolare l’economia e le attività imprenditoriali.

Per il nuovo governo statunitense, Sorrell prevede "un potere considerevole" grazie alla possibilità di un controllo non solo della presidenza, ma anche di Senato e Camera, il che potrebbe facilitare l’attuazione delle politiche fiscali ed economiche promesse da Trump. "Le aziende con una forte esposizione negli Stati Uniti, sia nazionali sia internazionali, ne trarranno beneficio," ha spiegato Sorrell, sottolineando come il mercato stia già reagendo in tal senso.

Non mancano però i dubbi sul futuro delle relazioni con l'Europa e altre aree del mondo. Secondo Sorrell, il panorama appare meno promettente per le aziende europee che esportano negli Stati Uniti, a causa della probabile imposizione di nuovi dazi e delle pressioni per un contributo economico più significativo alla difesa, incluso il supporto alla NATO. "La posizione per l’Europa e per le aziende esportatrici verso gli USA è probabilmente meno rosea," ha commentato. Tuttavia, vede potenziali vantaggi per le economie del Sud America, che potrebbero beneficiare del loro ruolo strategico nelle catene di approvvigionamento per gli Stati Uniti.

Per quanto riguarda i grandi temi geopolitici, Sorrell evidenzia le implicazioni ancora poco chiare che un’amministrazione Trump potrebbe avere nei rapporti con Cina, Russia e Iran. "L’amministrazione cinese avrebbe probabilmente preferito il Vicepresidente Harris, dato che sarebbe stata più prevedibile," ha affermato Sorrell, aggiungendo che il rischio di nuovi dazi è concreto.

Anche sul fronte russo, Sorrell prospetta pressioni sul governo ucraino affinché si giunga a una risoluzione del conflitto, con conseguenze incerte sia per l’Europa sia per le relazioni con la Russia. Per il Medio Oriente, Sorrell prevede invece un possibile tentativo di raggiungere una stabilizzazione, con un atteggiamento più fermo verso l’Iran e potenzialmente un’alleanza tra Arabia Saudita e Israele.

Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, si prospetta quindi un periodo di cambiamenti e di incertezze, in cui le aziende e i governi dovranno adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche economiche e diplomatiche. Come conclude Sorrell, “Vedremo”, un’osservazione che racchiude l’attesa per gli sviluppi che questa nuova amministrazione porterà sia agli Stati Uniti sia al contesto globale.

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