Ufficiale: l’abbonamento ‘Base con pubblicità’ di Netflix arriverà il 3 novembre e costerà 5,49 euro
Dalle opportunità di targeting ai partner di misurazione, dai formati degli annunci alle limitazioni: la piattaforma rivela i dettagli della nuova offerta
Dopo mesi di indiscrezioni, Netflix è uscita allo scoperto e, in occasione di un incontro oggi con la stampa internazionale alla presenza del COO Greg Peters e di Jeremi Gorman, President of Worldwide Advertising della società, ha ufficializzato una serie di dettagli sulla sua ormai imminente offerta di abbonamento supportato da pubblicità.
A partire dalla data e dal prezzo: l’abbonamento “Base con pubblicità” - questo il suo nome - costerà 5,49 euro al mese in Italia e sarà disponibile dal 3 novembre alle ore 17. Per sottoscriverlo, basterà andare sul sito di Netflix e registrarsi.
“Nulla cambierà per i nostri piani attuali e i nostri abbonati esistenti”, ha rassicurato Greg Peters.
Il piano Base con Pubblicità offrirà tutte le caratteristiche che gli utenti si aspettano dal piano Base di Netflix, dalla varietà di programmi televisivi e film, all’esperienza di visione personalizzata, dalla disponibilità su una vasta gamma di televisori e dispositivi mobili alla possibilità di cambiare o disdire il piano in qualsiasi momento. Le differenze non saranno molte: la qualità video arriverà fino a 720p/HD, alcuni contenuti, almeno inizialmente, non saranno disponibili (a causa di problemi di licensing che rendono impossibile l’inserimento di pubblicità, ma la società comunque afferma di stare lavorando sul tema), e non ci sarà la possibilità di scaricare i titoli.
E poi, ovviamente, gli spot. Al momento del lancio le pubblicità avranno una durata di 15 o 30 secondi e saranno inserite prima e durante le serie e i film, quindi in formato pre-roll e mid-roll, per una media di 4-5 minuti di interruzioni pubblicitarie all'ora. Il partner tecnico e commerciale della piattaforma sarà Microsoft, come già annunciato dalla stessa azienda mesi fa.
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La società ha reso noto che saranno presenti delle opzioni di targeting, per il momento limitate al Paese e al genere dei contenuti (azione, dramma, romantico, fantascienza...), ma che con ogni probabilità verranno ampliate in futuro, ad esempio al targeting comportamentale e a quello socio-demo: a tal proposito la società ha dichiarato che la raccolta di dati su età e genere è già attiva ma non a fini di targeting pubblicitario, e che comunque, quando lo sarà in futuro, tali dati saranno usati da Microsoft solo all'interno di Netflix.
Gli inserzionisti potranno anche evitare che le loro pubblicità appaiano su contenuti che potrebbero essere incoerenti con il loro brand (per esempio sesso, nudità o immagini violente).
Jeremi Gorman ha anche ufficializzato la collaborazione, a partire dal 1° trimestre del 2023, tra Netflix e Integral Ad Science e DoubleVerify, circolata a livello di indiscrezione nei giorni scorsi, sia per la misurazione della viewability che del traffico invalido. Ed ha annunciato il nome di Nielsen come partner di misurazione negli USA, che inserirà i dati di Netflix all’interno del suo Digital Ad Ratings. Per il momento in Italia non risulta esserci un partner per la misurazione delle audience.
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L’abbonamento Base con pubblicità rappresenta “un'incredibile opportunità per gli inserzionisti: la possibilità di raggiungere un pubblico eterogeneo, compresi gli spettatori più giovani che sempre più spesso non guardano la TV lineare, in un ambiente ottimale con un'esperienza di erogazione della pubblicità impeccabile e ad alta risoluzione”, ha sottolineato Greg Peters nel corso della conferenza stampa.
Un’opportunità che evidentemente i brand attendevano, visto che, nonostante i costi strabilianti emersi a livello di indiscrezione qualche mese fa (e su cui oggi Netflix non ha voluto rilasciare cifre), la piattaforma sembra avere quasi fatto sold-out dei propri spazi pubblicitari a livello mondiale, raccogliendo centinaia di inserzionisti appartenenti a svariate categorie merceologiche, dall’automotive al CPG, dal lusso ai viaggi e al retail.
Per il momento la pubblicità su Netflix sarà venduta a prezzo fisso, anche se non è escluso che possano essere previste altre opzioni in futuro. A protezione degli utenti, non sono previste sulla piattaforma pubblicità politiche, discriminatorie e su categorie sensibili come armi, articoli per il fumo o prodotti e servizi illegali.