15/10/2019
di Alessandra La Rosa

Intervista al COO di Pinterest: «Molti brand italiani ci stanno scegliendo. Ecco perché»

L'ambiente positivo, la predisposizione degli utenti alla scoperta e una ricca offerta per le aziende: a sei mesi dall'apertura a Milano, Francoise Brougher fa il punto sulle prime attività del social nel nostro Paese

Era marzo quando Pinterest faceva il suo debutto in Italia, con una squadra commerciale – guidata dal Country Manager Southern Europe Adrien Boyer – basata a Milano. Ora, a sette mesi di distanza, il nostro Paese si conferma un mercato strategico per il social network, come ci spiega Francoise Brougher, Chief Operating Officer di Pinterest, intervistata in esclusiva da Engage. «L’Italia è un mercato importante per noi, e continuerà ad esserlo nel prossimo futuro – dichiara la manager -. A Milano abbiamo una squadra che sta facendo grandi cose, e lo testimoniano i tanti importanti clienti con cui abbiamo sviluppato campagne a livello locale. Tra questi possiamo citare ad esempio Danone, che ha utilizzato Pinterest per promuovere il suo nuovo smoothie Activia Shake&Go presso un target di Millennials, ma anche Pandora gioielli, Ikea, Barilla, Armani, Vodafone e Leroy Merlin: brand molto diversi tra loro, ma che hanno compreso il valore della nostra piattaforma come luogo in cui gli utenti trovano ispirazione per i loro acquisti, e che hanno sviluppato campagne ad hoc per i consumatori italiani. Il fatto che questi brand, alcuni dei quali particolarmente iconici, abbiano scelto Pinterest per le loro campagne è particolarmente incoraggiante per noi, e ci fa capire che il nostro team locale sta facendo un ottimo lavoro». All’interno dell’ufficio di Milano è presente sia una squadra commerciale sia professionisti preposti alla ricerca di influencer e alla creazione di contatti con essi. La parte di customer care, invece, viene gestita da Dublino, con personale che parla italiano. «Oggi il 97% delle ricerche su Pinterest sono “unbranded”, il che significa che le persone non includono il nome di un brand nelle loro ricerche. Si tratta di un trend che apre un universo di possibilità per le aziende su questo social: brand di ogni dimensione possono essere scoperti sulla piattaforma». E “scoperti” è la parola giusta, perché Pinterest è un social dove gli utenti vanno per scoprire, e trovare ispirazione per i propri acquisti: «l’89% degli utenti ha utilizzato Pinterest come ispirazione per un recente acquisto – precisa la manager -. E non dimentichiamoci l’atmosfera “positiva” di questo social: per più del 91% delle persone Pinterest è un luogo positivo, e questa è una caratteristica profondamente importante per i brand che vogliono comunicare». Attualmente l’offerta di Pinterest per gli inserzionisti italiani è abbastanza ampia. Tra le soluzioni più recenti ci sono i Business Profiles, da poco arricchiti con nuove funzioni che consentono di mettere in vista i prodotti - attraverso delle schede “Shop” che consentono agli utenti di scoprire, salvare e acquistare articoli direttamente dal profilo del brand -, customizzare la propria immagine, mettere in risalto contenuti strategici e connettersi con gli utenti in tempo reale grazie a funzioni di messaggistica. Il social ha anche reso da poco disponibili in Italia i Cataloghi e gli Shopping Ads: i primi permettono alle aziende di caricare sul social la propria lista di prodotti e trasformarli automaticamente in Product Pin, i secondi invece, una volta che il catalogo è su Pinterest, consentono di promuovere i singoli prodotti. Ma queste sono solo le ultime novità: «in realtà il nostro range di formati è molto più ampio – continua Brougher -, e comprende soluzioni statiche e video, acquistabili in vari modi (ad esempio a CPM o a CPC) in base agli obiettivi delle campagne. Abbiamo inoltre varie funzioni di targeting, grazie alle quali le aziende possono indirizzare i propri annunci all’utente ideale in base a vari fattori, ad esempio le keyword delle ricerche, le caratteristiche sociodemo o gli interessi. Su quest’ultimo fronte, in particolare, il nostro Taste Graph ci consente di collegare più di 300 milioni di persone nel mondo che utilizzano Pinterest ogni mese a oltre 200 miliardi di idee sulla piattaforma, col risultato di una visione di come gusti e interessi cambiano nel tempo». Un’offerta di soluzioni articolata, dunque, per lo più disponibili per l’acquisto in maniera diretta, ma anche attraverso appositi strumenti self-service grazie a cui i brand possono creare e pianificare le loro campagne in completa autonomia. «Pinterest è la più grande collezione di idee nel mondo, e siamo pronti a metterla a disposizione dei brand, anche quelli italiani», conclude la manager.

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