Coronavirus, le grandi piattaforme abbassano la qualità dello streaming video
La decisione, presa a livello europeo da Facebook, Disney, Amazon, Netflix e YouTube, è volta a evitare congestioni della rete internet già sovraccarica per l'aumento dei consumi
Anche Facebook e Disney si aggiungono alla lista di piattaforme di streaming online che hanno deciso di abbassare la qualità dei loro video in Europa, rispondendo ai timori dell'Unione Europea sul possibile sovraccarico delle infrastrutture internet. Ormai già da diverse settimane, infatti, tra smart working e tanto tempo libero a casa, i consumi di internet in Europa sono alle stelle, e la Commissione Europea ha espresso preoccupazione sulla tenuta delle infrastrutture di rete. Complessivamente, le piattaforme di streaming assorbono una grossa fetta del traffico internet nel mondo: secondo una ricerca internazionale di Sandvine, lo scorso anno più del 60% del volume di traffico downstream era da imputare ai video online, e stando a un altro report della stessa società, la sola YouTube assorbe un quarto di tutto il traffico mobile. Da qui, l'esigenza di chiamare in causa le piattaforme di straming. La cui risposta non si è fatta attendere: alla fine della scorsa settimana, Netflix, YouTube e Amazon hanno deciso di abbassare la risoluzione dei loro contenuti per risparmiare banda, passando alla trasmissione in SD di default all'interno del Vecchio Continente. Ed a loro si sono ora aggiunti anche Facebook, Instagram e Disney (quest'ultima per il suo servizio Disney+ il cui lancio in Europa è atteso da domani). Le loro decisioni saranno attive fin quando ci saranno preoccupazioni sulla tenuta dell'infrastruttura internet dei Paesi coinvolti.