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12/09/2024
di Teresa Nappi

Debutta Uallaby, la tech company di Marco Trentin e Carlo Farini che semplifica l’uso della Gen AI

Dopo 4Strokemedia e Broadbandy, gli imprenditori lanciano la startup operativa nelle aree Editoria, Marketing e HR. Sales e Legal le altre verticalità nel mirino. Nel team Andrea Trentin, Chief Marketing Officer, e Alessandro Gallo, CRO

Da sinistra: Marco Trentin e Carlo Farini, co-founder di Uallaby

Da sinistra: Marco Trentin e Carlo Farini, co-founder di Uallaby

Fa il suo debutto sul mercato la nuova tech company italiana Uallaby, pensata per semplificare l’utilizzo dell’AI Generativa.

Terminata la fase di bootstrap e i primi test che hanno permesso di convalidare il modello, Uallaby è già operativa su alcune specifiche verticalità come Editoria, Marketing e HR, ma guarda già a nuovi ambiti di applicazione.

Nata su iniziativa di Marco Trentin e Carlo Farini – entrambi alla loro terza esperienza come founder – la startup Uallaby nasce per rispondere alla crescente necessità delle aziende di adottare l'intelligenza artificiale, semplificando l'uso dell'AI generativa, ancora complesso e poco diffuso. Pur essendo riconosciute le opportunità offerte dall'AI, infatti, molte aziende faticano a integrarla nei processi quotidiani, e Uallaby si propone di colmare questo gap, facilitandone l'impiego concreto.

La piattaforma che semplifica l’integrazione della Gen AI

La piattaforma Uallaby permette alle organizzazioni, nelle loro varie funzioni, dal marketing ai team editoriali, dal legal alle risorse umane, di importare e gestire contenuti, informazioni, dati, line guida e policy permettendo loro, con un’interfaccia semplice e personalizzabile, di gestire task complessi grazie ad un framework proprietario che, tramite l’ausilio delle varie soluzioni di intelligenza artificiale generativa presenti sul mercato, permette di ridurre tempi e costi e di ottenere output pronti all’uso.

La flessibilità della piattaforma permette, quindi, di affrontare con facilità casi d'uso complessi, con un’applicazione già convalidata, come detto, in tre ambiti specifici: editoria, marketing e HR:

  • Uallaby for Editors: pensata per valorizzare i contenuti multimediali dei publisher, la piattaforma consente di estrarre, analizzare e rielaborare contenuti video, audio, testi e immagini prodotti per scopi e momenti specifici, per generare nuovi materiali originali. Un focus particolare è posto sull'automatizzazione del processo video, facilitando l’identificazione di segmenti da riutilizzare per social post, comunicati stampa, news e altre forme di comunicazione.
  • Uallaby for Marketing: una funzione strategica che aiuta i team di marketing e le agenzie creative a garantire la coerenza con le linee guida del brand. Automatizza i controlli sull'uso corretto all’utilizzo del logo, del tone of voice e di ogni tipologia di declinazione dell’immagine, semplificando il lavoro di monitoraggio e conformità.
  • Uallaby for HR: la piattaforma supporta i processi di talent assessment con strumenti che permettono una valutazione rapida e professionale dei candidati, basandosi sulle linee guida e i modelli di competenze definiti dalle aziende o dalle società di head hunting.

Team e crescita

Uallaby nasce dall’unione di intenti di persone con esperienze pluriennali nel campo del Marketing & Sales, della Comunicazione e dell’Advertising digitale.

Il team di Uallaby è guidato dai co-fondatori Marco Trentin e Carlo Farini, già creatori di altre startup di successo nel campo della pubblicità digitale, come 4Strokemedia, acquisita da Sky Italia nel 2018 (leggi qui), o Broadbandy, iniziativa sulle Connected TV che, conferita ad AdPlay, è stata poi acquisita dal gruppo Azerion nel 2022 (leggi qui).

Si sono uniti al progetto figure di spicco come Andrea Trentin, nuovo Chief Marketing Officer (CMO) con un passato in aziende come Levi’s, Nike e Sky Italia, e Alessandro Gallo, Chief Revenue Officer (CRO), che ha alle spalle esperienze in LinkedIn e Sprinklr.

La società si avvale anche del supporto legale dell’Avv. Carlo Impalà, partner e responsabile del dipartimento TMT e Data Protection dello Studio Morri Rossetti, che ha già guidato Uallaby attraverso un processo di valutazione dei rischi e delle implicazioni legali legate al progetto, in un contesto normativo ancora incerto e in continua evoluzione. Il lavoro del team legale è stato fondamentale non solo per affrontare le sfide di compliance e regolamentazione attuali, ma anche per garantire che la piattaforma fosse sviluppata con una visione proiettata verso il futuro, capace di anticipare i cambiamenti normativi, come l’entrata in vigore dell’AI Act, che ha inciso sulle ultime fasi del progetto.


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Prospettive future

Oltre alle attuali funzionalità, Uallaby prevede di espandere la propria piattaforma con soluzioni dedicate ai reparti “Sales” e “Legal”.

Ma oltre allo sviluppo di funzionalità legate al core business dell’azienda, la startup prevede di integrare anche una suite completa per le attività media degli editori che rappresenterà il secondo ambito di sviluppo della società.

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