OpenAI annuncia oggi o1, una nuova serie di modelli di intelligenza artificiale per risolvere problemi sempre più complicati.
La novità è stata addestrata per emulare il pensiero umano, dedicando più tempo all'analisi dei problemi prima di fornire una risposta. “Nei nostri test questi modelli si comportano come gli studenti dei dottorati alle prese con complesse questioni di fisica, chimica e biologia. Inoltre, abbiamo scoperto che i nuovi modelli riscontrano buoni risultati in ambito matematico e di coding”, spiega la società. Un modello di intelligenza artificiale, dunque, che ragiona di più e commette meno errori: così si presenta o1.
Essendo un modello preliminare, avverte OpenAi, 01 non dispone ancora di molte delle funzionai che rendono ChatGpt utile, come la navigazione sul web per la ricerca di informazioni o il caricamento di immagini e file. “Assenti anche rilevanti feature nell’API come il supporto all’utilizzo di strumenti, la funzione di chiamata, lo streaming e la personalizzazione dei messaggi. Per molti casi più comuni, per ora Gpt 4o rimane più funzionale”.
All’interno di ChatGpt, gli utenti Plus e Team possono accedere fin da ora alla early preview di uno dei nuovi modelli selezionando “o1-preview” dalle opzioni di modelli disponibili. È stato rilasciato anche “OpenAI o1 mini”, un modello ancora più veloce progettato per indirizzare le domande Stem. Entrambi i modelli sono disponibili a partire da oggi. Gli utenti di ChatGpt Enterprise ed Edu avranno accesso ai modelli a partire dalla prossima settimana. Il rilascio avverrà anche all’interno delle Api per gli sviluppatori che vogliono iniziare a realizzare prototipi, con limiti e limitazioni tariffarie.