Prende il via la legislazione europea sull'intelligenza artificiale (IA): la prima regolamentazione completa al mondo in questo ambito, normativa che è stata concepita per garantire che l'IA sviluppata e utilizzata nell'Unione Europea sia affidabile e tuteli i diritti fondamentali dei cittadini.
"La giornata di oggi segna una pietra miliare nella leadership europea nel campo dell'IA affidabile”, ha affermato il commissario al mercato interno, Thierry Breton, che ha proseguito: “Con l'entrata in vigore di questa legislazione, la democrazia europea ha messo in atto un quadro efficace, proporzionato e pionieristico a livello globale per l'IA. Questo quadro non solo combatte i rischi associati all'IA, ma funge anche da trampolino di lancio per le start-up europee nel settore".
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La Commissione Europea ha sottolineato che il regolamento mira a creare un mercato interno armonizzato per l'IA nell'UE. L'obiettivo, infatti, è quello di incoraggiare l'adozione di questa tecnologia innovativa e creare un ambiente favorevole agli investimenti. Gran parte delle norme entreranno in vigore il 2 agosto 2026, ma già tra sei mesi scatteranno i primi divieti.
"L'intelligenza artificiale ha il potenziale per cambiare il modo in cui lavoriamo e viviamo, promettendo enormi benefici per i cittadini, la società e l'economia europea”, afferma la vicepresidente dell'esecutivo comunitario, Margrethe Vestager, che conclude: “L'approccio europeo mette i cittadini al primo posto e garantisce che i diritti di tutti siano preservati. Con questa legislazione, l'UE ha compiuto un passo importante per garantire che l'adozione dell'IA sia conforme alle norme europee".