Vivendi ha approvato il piano di scissione, che porterà la società a dividersi in quattro unità separate. La decisione è ora in attesa del voto degli azionisti previsto per il 9 dicembre. Se il voto sarà favorevole, Vivendi si separerà da Canal+, Havas e Louis Hachette Group per massimizzare il potenziale di crescita delle diverse attività. Durante la riunione del consiglio, sotto la presidenza di Yannick Bolloré, è stato stabilito che la prima quotazione delle tre nuove società avverrà il 16 dicembre. Vivendi rimarrà una holding con partecipazioni diversificate, inclusa quella in Universal Music e le quote detenute in Italia in Tim e MFE.
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Contestualmente, Vivendi ridisegna i suoi vertici. Aumentano i ruoli per Yannick Bolloré: già presidente del consiglio di sorveglianza di Vivendi e del gruppo pubblicitario Havas, dove è anche ceo, assumerà la presidenza di Canal+. Il Ceo della pay-tv sarà Maxime Saada.
Arnaud de Puyfontaine resterà ceo di Vivendi e assumerà la presidenza del consiglio di sorveglianza di Louis Hachette, dove Jean-Christophe Thiery è Presidente e Amministratore Delegato.