WPP ha annunciato l'acquisizione di InfoSum, una delle principali aziende di data collaboration (dal 2022 attiva anche in Italia), con l'obiettivo di potenziare le soluzioni di data management offerte ai propri clienti. InfoSum opererà sotto GroupM, mantenendo però la propria identità e indipendenza operativa. L'acquisizione segna un'importante mossa strategica per WPP, che mira a integrare soluzioni avanzate di gestione e analisi dei dati direttamente nei propri servizi.
Brian Lesser, Ceo di GroupM da inizio 2025 e precedentemente Ceo e presidente di InfoSum, ha dichiarato che questa operazione consente a WPP di offrire ai propri clienti una soluzione sicura per la gestione dei dati, evitando di dipendere esclusivamente da fornitori esterni. Sebbene i dettagli finanziari dell'accordo non siano stati resi noti, nel 2021 InfoSum era stata valutata circa 300 milioni di dollari dopo un round di finanziamento di Serie B da 65 milioni di dollari.
L'acquisizione di InfoSum assume un ruolo cruciale in un panorama in cui i brand richiedono sempre più strumenti avanzati per la misurazione dei dati, garantendo al contempo la conformità alle normative sulla privacy. Uno dei punti di forza di InfoSum è la sua capacità di creare ambienti sicuri, o "clean rooms", in cui marchi, editori e agenzie possono mettere in ordine, organizzare e analizzare i propri dati senza compromettere la sicurezza delle informazioni sensibili. A differenza di altre soluzioni che richiedono il trasferimento di dati in una piattaforma centralizzata, InfoSum permette ai suoi clienti di configurare le proprie clean room all'interno del loro ecosistema, evitando così rischi legati alla privacy e alla perdita del controllo sui dati. Questo aspetto è particolarmente rilevante per settori altamente regolamentati come la sanità e i servizi finanziari, dove la protezione dei dati dei consumatori è un tema prioritario.
La valenza strategica dell'operazione per WPP
L’acquisizione si inserisce nella competizione sempre più accesa tra le grandi holding pubblicitarie per il controllo e la gestione dei dati. Recentemente, Publicis Groupe ha comprato Lotame, una piattaforma di gestione dei dati, per rafforzare le proprie capacità di identity e targeting a livello globale. WPP, invece, punta su un modello basato sull'apprendimento federato, che mantiene i dati dei consumatori anonimi e localizzati, fornendo al contempo insight strategici per le aziende. L'obiettivo, secondo Lesser, è passare "dall'ID all'AI", riducendo la dipendenza da identificatori tradizionali come cookie ed email e adottando modelli predittivi basati sull’intelligenza artificiale. Secondo Mark Read, Ceo di WPP, il metodo tradizionale di aggregazione dei dati nei database centrali non è più efficace: oltre a essere lento, presenta problemi di privacy e offre tassi di corrispondenza tra il 50% e il 60%. Il futuro della gestione dei dati, dunque, si sposta verso sistemi basati sull'AI, più performanti e sicuri.
Oltre alle sue avanzate capacità di protezione dei dati, InfoSum porta con sé un vasto patrimonio informativo, grazie alle collaborazioni con grandi piattaforme media come Channel 4, DirecTV, ITV, Netflix, News Corp. e Samsung Ads, oltre a retailer di primo piano. Inoltre, l’azienda gestisce oltre 5 miliardi di identificatori attraverso partnership con Circana, Experian Dynata, NCSolutions e TransUnion.
Questi asset saranno ora integrati nella piattaforma WPP Open, l’ecosistema AI della holding, permettendo di sviluppare modelli di intelligenza artificiale più sofisticati.