Una nuova immagine, per celebrare i primi 15 anni di vita dell’app e comunicare un look and feel più maturo, ma allo stesso tempo più fresco e contemporaneo. Una campagna multimediale a sostegno, che segna il ritorno dell’azienda on air e online. E tanti piani per il futuro. Per TheFork, la celebre app per le prenotazioni online di ristoranti, si tratta di mesi particolarmente intensi.
Oggi, 22 giugno, la società ha lanciato un importante rebranding con l'obiettivo di riflettere l'evoluzione e la crescita dell'azienda che, da agenda di prenotazione online per professionisti, si è evoluta nella piattaforma di prenotazione di ristoranti leader in Europa e Australia, fino a contare 60.000 ristoranti partner in 12 Paesi e 20 milioni di visitatori mensili.
La nuova brand identity, studiata da DesignStudio, si fonda su tre pilastri fondamentali per TheFork: riunire le persone, nutrire lo spirito e difendere la cultura della ristorazione, e sarà lanciata e accompagnata da una campagna media che girerà in TV, sui canali digitali e negli aeroporti.
Carlo Carollo, che dopo esperienze in Samsung e Amplifon da questo aprile ricopre il ruolo di Country Manager per TheFork Italia, ci racconta come si è arrivati a questa nuova immagine e quali sono i piani futuri dell’azienda.
Carlo Carollo
Qual è il contesto che vi ha portato all’idea/all’esigenza di un rebranding di TheFork?
«Abbiamo festeggiato lo scorso anno i 15 anni di TheFork. In questo arco di tempo la nostra app è cresciuta, abbiamo aperto nuovi mercati, ampliato l’offerta, moltiplicato i servizi per clienti e ristoranti partner. Ci siamo sempre concentrati sull’innovazione e sul fornire un ottimo servizio ai fruitori dei ristoranti e ai ristoratori. Oggi, milioni di persone si rivolgono a TheFork per cercare il ristorante perfetto e andare a colpo sicuro, abbiamo deciso quindi di rinnovare la nostra immagine rendendola più fresca e contemporanea, certi di essere il veicolo per rendere memorabile ogni momento al ristorante. In questo percorso di ridefinizione del look and feel e dei nostri valori ci ha accompagnato Design Studio che ha vinto una gara a livello globale.»
Quali sono i valori che intendete comunicare la nuova brand identity?
«Crediamo che i momenti migliori si trascorrano a tavola. Il ristorante non è solo sinonimo di cucina, è un luogo di ritrovo e convivialità. La nostra rinnovata missione, quindi, sta nella promozione della cultura della ristorazione. Vogliamo rendere ogni momento al ristorante memorabile per i clienti e semplificare la vita dei ristoratori, che grazie al nostro supporto possono concentrarsi al meglio sulla cucina e sul servizio. TheFork resta quindi la piattaforma innovativa di sempre, ma ancor più di prima concorre all’esperienza umana che è mangiare fuori.»
Per quanto riguarda la campagna: come si sviluppa nel dettaglio il piano di attività previsto a sostegno del rebranding?
«Avremo una campagna multicanale con vari touchpoint dalla CTV alla TV generalista, dal digital con Youtube, Spotify e Twitch ai social con Meta e TikTok, fino all’OOH con gli aeroporti. Le creatività sono state sviluppate dal nostro dipartimento creativo per le campagne digital - gestite per lo più in locale mentre, per la TV, abbiamo lavorato con l’agenzia creativa Droga5 che ha vinto una gara internazionale. La pianificazione media invece la facciamo con Dentsu per tutti i canali a eccezione dei social che sono gestiti internamente. Il nostro è un rapporto consolidato. Il messaggio principale della nostra comunicazione è semplice: certo, possiamo uscire di casa senza controllare il meteo, o scegliere un albergo senza nemmeno leggere una recensione … ma il rischio è un’esperienza frustrante. Ormai compiamo le azioni che ho citato in automatico, con TheFork possiamo fare lo stesso anche quando si tratta di programmare un’uscita al ristorante, ottenendo la certezza di un’esperienza memorabile. A quel punto l’unico pensiero potrà essere quello di godersela. Ovviamente tutto questo sarà raccontato con ironia e freschezza. E non mancherà il TheFork Summer, migliaia di ristoranti al 50% per tutta l’estate.»
Quali sono i principali obiettivi strategici e di crescita che si è prefissa la società per il prossimo futuro?
«L’Italia è il principale mercato di TheFork. Puntiamo a crescere ancora in termini di acquisizione di ristoranti, per ampliare ulteriormente la nostra offerta, ma anche per aiutare quanti più ristoratori possibile a trarre soddisfazione e profitto dal loro lavoro. Lavoriamo anche per incrementare le prenotazioni da parte degli utenti esistenti, con i nostri Yums, e per aumentare il numero di nuovi utenti, con degli incentivi mirati sulla prima prenotazione. A maggio abbiamo distribuito direttamente centinaia di migliaia di euro agli utenti perché li possano spendere presso i ristoranti di TheFork. Il nostro obiettivo, specie in questo periodo d’inflazione che impatta su imprese e clienti, è aiutare i ristoranti a crescere, e permettere agli utenti di godere dei bellissimi momenti al ristorante.»