Mentre nel mondo scatta un’operazione di boicottaggio nei suoi confronti, Netflix lancia una nuova campagna globale, chiamata “Ci separa solo una storia”, volta a celebrare il potere dello storytelling.
Al centro della campagna, pianificata in 27 Paesi nel mondo, Italia inclusa, è un filmato che mostra le immagini di alcuni popolari show di Netflix, come Stranger Things, The Crown e Sex Education, accompagnate dal classico “cursore” di riproduzione dell’episodio, e che racconta come attraverso le storie si possano vivere tante esperienze diverse. “Le serie e i film che guardiamo suscitano in noi emozioni diverse, ci regalano nuove prospettive e ci fanno sentire persino più vicini”, spiega Eric Pallotta, Vice President Brand di Netflix, in un blog post.
La campagna avrà veicolazione multimediale, con media mix differenti da Paese a Paese. Di seguito lo spot.
Netflix, il caso “Cuties” e l’operazione di boicottaggio
Netflix è in queste ore al centro delle cronache anche per un altro motivo: l’immagine inappropriata scelta per la promozione di "Cuties", film prodotto dall’app di streaming e vincitore di un riconoscimento al Sundance Film Festival. La commedia racconta di un gruppo di ragazzine di 11 anni che fanno parte di una scuola di ballo e che cominciano a prendere coscienza della propria femminilità, entrando anche in conflitto con le proprie famiglie e i loro valori tradizionali.
Al centro delle critiche contro Netflix c’è l’immagine scelta per la promozione internazionale del film, che mostra le protagoniste in abiti succinti e in pose inadatte alla loro età. Secondo molti, l’immagine “sessualizzerebbe” le ragazzine, istigando alla pedofilia. Netflix ha chiesto pubblicamente scusa con un post su Twitter, comunicando di avere modificato immagine e descrizione del film, ma sembrerebbe non essere bastato. Oggi l’hashtag #cancelnetflix è trending topic su Twitter.