Archiviato lo stop al progetto Audicomm, la nuova società per la rilevazione delle audience che sarebbe dovuta nascere dalla fusione tra Audipress e Audiweb, con tutte le polemiche che ne sono conseguite, il consiglio di amministrazione di Audiweb ha oggi annunciato di aver approvato la distribuzione agli operatori dei dati dei mesi di febbraio e marzo 2021, dopo aver consegnato a marzo i dati di gennaio.
Questi dati, i primi raccolti utilizzando la nuova metodologia Audiweb 2021, entro la fine della prossima settimana saranno quindi pubblicati anche sul sito di Audiweb.
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La metodologia Audiweb 2021, si legge nella nota stampa, "è basata su solide fonti di rilevazione, rappresentando per il mercato la soluzione ottimale per disporre di dati di Total Digital Audience oggettivi e neutrali nell'attuale contesto di evoluzione e transizione verso scenari di rilevazione cookieless, in cui si afferma la centralità del digitale”.
Audiweb dunque renderà presto pubblici sul suo sito i dati di scenario e il documento di sintesi con i dati relativi all’audience online nel giorno medio del primo trimestre 2021 relativamente agli operatori aderenti al servizio di rilevazione, che era stata sospesa in attesa della conclusione della campagna di sottoscrizione da parte dei player del mercato.
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Il processo di revisione della metodologia di Audiweb aperto lo scorso luglio si era concluso a metà febbraio con l’approvazione, da parte del CdA, del nuovo impianto di ricerca per il 2021, che consentirà alla società guidata da Marco Muraglia di continuare a fornire alle varie componenti del mercato pubblicitario le rilevazioni sulle audience internet comunemente utilizzate per il media planning. La nuova ricerca, realizzata sempre con il supporto tecnico di Nielsen (con cui il contratto è stato rinnovato per un anno), introduce una serie di adeguamenti, frutto di valutazioni di ordine tecnico e metodologico, pensate per permettere ad Audiweb 2021 di funzionare con continuità anche in uno scenario cookieless, superando al tempo stesso alcune criticità della metologia Audiweb 2.0 adottata a partire dal 2017, tra cui l’utilizzo di Facebook in qualità di data-provider per la profilazione degli utenti (circostanza che aveva posto la ricerca sotto la lente dell’AgCom).