08/01/2025
di Andrea Di Domenico

Douglas e Veralab: le migliori performance nel beauty tra Black Friday e Natale

In un anno sfidante per gli ecommerce, questi due brand hanno brillato grazie a investimenti strategici e a una solida community, secondo l'analisi di FIND

Ecommerce: quali brand beauty hanno performato meglio tra Natale e Black Friday? La ricerca di FIND

Sono Douglas tra le catene di profumeria selettiva e Veralab tra i brand beauty direct to consumer i due player che in Italia maggiormente hanno saputo attirare l’attenzione e le visite al proprio e-commerce nel periodo tra il Black Friday e lo shopping natalizio dell’anno appena conclusosi.

È quanto emerge dall’analisi realizzata dall’agenzia di performance marketing FIND sulla base dei dati raccolti attraverso piattaforme di benchmarking e web intelligence. Il periodo degli acquisti di fine anno si è svolto in un contesto economico sfidante, che ha influito anche sul settore del beauty che evidenzia un calo complessivo delle visite ai siti internet legati al comparto. Facendo un confronto con lo stesso periodo del 2023, il traffico complessivo verso gli e-commerce delle principali catene di profumeria selettiva ha segnato un -6,11% a novembre rispetto allo stesso periodo del 2023. Ancora più marcato il calo nel segmento direct-to-consumer, con un -10,49% anno su anno.

Nonostante questo, diverse aziende del settore beauty sono riuscite a distinguersi, registrando performance di crescita significative e dimostrando come strategie mirate possano fare la differenza anche in periodi di contrazione dei consumi.

Come gli italiani hanno cercato i prodotti di bellezza

Le consumatrici e i consumatori italiani hanno adottato un approccio omnicanale nella ricerca di cosmetici e prodotti di bellezza da acquistare, con un approccio differente a seconda delle diverse fasce d’età. Generalmente i social network come Instagram e TikTok sono stati utilizzati per scoprire nuovi brand e prodotti così come, in alcuni casi, per arrivare a coupon sconto; mentre Amazon e Google sono stati consultati per confrontare prezzi e leggere recensioni. YouTube ha giocato un ruolo importante per approfondire l’uso di questi prodotti e le routine di bellezza. 

Una novità significativa del 2024 è stata l'adozione di motori di ricerca generativi come ChatGPT e Perplexity.ai come aiuto alla scelta. Questi strumenti hanno influenzato le scelte d'acquisto di una percentuale crescente di consumatrici in maniera però invisibile o quasi agli occhi dei brand e dei rivenditori, che ne trovano poche tracce nei sistemi di analytics, viste le peculiarità delle risposte offerte da questi motori. La ricerca FIND ha evidenziato che il 45% degli intervistati ha acquistato almeno un cosmetico basandosi su informazioni fornite da strumenti come ChatGPT o Perplexity.ai, con una percentuale che sale al 58% considerando il solo target femminile.

I vincitori tra le profumerie selettive

Douglas è stata la catena di profumerie selettive che ha registrato la crescita maggiore nel periodo del BFCM. Grazie a una strategia omnicanale efficace, promozioni mirate e un forte investimento nei calendari dell'avvento, Douglas ha incrementato le visite al proprio sito web del 91% a novembre, e scavalcando Notino e Sephora nella web traffic share a inizio dicembre per acquisire la leadership del settore.

La strategia vincente di Douglas si è basata su una forte integrazione omnicanale e su investimenti mirati in search advertising, che hanno portato a un 66% di nuovi visitatori sul sito. Un risultato notevole in un settore dove la fedeltà del cliente è sempre più volatile.

Nell’immagine, la crescita di web traffic share nel periodo del BFCM 2024

Anche Pinalli ha ottenuto una crescita significativa (+75%), mentre Notino e Sephora hanno mantenuto posizioni di rilievo, grazie a forti investimenti in campagne di ricerca organica e a pagamento.

I retailer omnicanale hanno sovraperformato rispetto ai pure player digitali, dimostrando l'importanza della sinergia tra negozi fisici ed e-commerce.

I vincitori tra i brand DTC

Veralab, il brand dell'Estetista Cinica, ha dominato il settore DTC. Grazie soprattutto a una community consolidata e coinvolta, Veralab è cresciuta passando da una web market share del 16% a ottobre al 21% a novembre, superando di gran lunga i competitor. Salvo poi tornare ai suoi volumi standard a dicembre.

Gli unici altri due brand nella “top 10” che sono riusciti a far crescere la propria web traffic share sono stati L'Erbolario e Mac Cosmetics, mentre gli altri brand, pur magari crescendo come visite, hanno visto la propria web traffic share calare. Anche in questo caso, i primi 10 player fanno complessivamente la parte del leone con oltre il 70% di web market share

Nell'immagine, come è variata la web traffic share in occasione del BFCM

Key takeaways e conclusioni

  1. Dall'analisi delle performance emerge che, in un contesto economico incerto, le aziende che hanno investito in strategie omnicanale, community building e nell'ottimizzazione della presenza sui motori di ricerca hanno ottenuto i risultati migliori:
  2. L'integrazione omnicanale si conferma strategica: i retailer con presenza sia fisica che digitale hanno sovraperformato rispetto ai pure player.
  3. Il search marketing resta fondamentale: la ricerca organica ha rappresentato il 91% delle visite dai motori di ricerca, ma le campagne paid search ben strutturate (come dimostrato da Douglas e Bottega Verde) possono generare risultati significativi.
  4. L'AI generativa richiede attenzione: i brand devono monitorare e ottimizzare la propria presenza sui motori di ricerca generativi, che stanno diventando sempre più rilevanti nel processo d'acquisto.
  5. La community fa la differenza: come dimostrato da Veralab, una base di clienti fedele e coinvolta può rappresentare un vantaggio competitivo decisivo, soprattutto in periodi di incertezza economica.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI