Gli investimenti in pubblicità radiofonica a -15,3% nel mese di novembre
Le analisi merceologiche evidenziano nel mese il buon andamento di settori quali Distribuzione, Alimentari e Cura Persona
Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di novembre, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato da Reply, hanno registrato un calo del 15,3%. Il dato progressivo dei primi undici mesi dell’anno si attesta pertanto al -26%.
"È innegabile che il 2020 sia stato e sia attualmente un anno di difficile interpretazione, alla luce dell’eccezionalità degli eventi che lo hanno condizionato", commenta il Presidente Fausto Amorese. "Il periodo marzo-giugno ha maggiormente risentito dell’emergenza epidemiologica e dei provvedimenti restrittivi in termini di mobilità e di chiusura/limitazione delle attività commerciali. Durante i mesi estivi (luglio-agosto) gli investimenti pubblicitari radiofonici si sono quasi allineati a quelli storici, ma a partire da settembre le aspettative di una progressiva stabilizzazione sono state purtroppo disattese e i successivi ulteriori provvedimenti restrittivi hanno condizionato inevitabilmente i mesi di ottobre e novembre".
"A prescindere dai risultati che potremo registrare a dicembre e dalla chiusura di questo 2020, le nostre energie ed attività programmatiche sono ormai proiettate verso il 2021. Siamo infatti convinti che l’anno prossimo il medium radiofonico saprà progressivamente recuperare la dimensione economica che merita e consolidare ulteriormente il proprio fondamentale ruolo nella pianificazione tattica e strategica delle aziende", conclude Arnese.
Le analisi merceologiche hanno evidenziato nel mese di novembre il buon andamento in secondi di settori quali Distribuzione, Alimentari e Cura Persona.