Altavia Italia presenta due eventi su inclusion & diversity nel palinsesto di Bookcity 2024
L’agenzia di retail activation guidata da Anna Casani promuove la riflessione sugli stereotipi di genere in azienda, coinvolgendo figure di spicco come Silvia Candiani, Mara Panajia e Cristina Scocchia
Altavia Italia punta ad affermarsi non solo come un punto di riferimento per la retail activation, ma anche per il suo impegno nel veicolare i temi di inclusion & diversity, intesi come tasselli fondamentali della cultura aziendale.
Nel panorama attuale, promuovere diversità e inclusione non è soltanto una scelta etica, ma rappresenta una leva strategica che consente alle aziende di rispondere meglio alle esigenze di un mercato sempre più articolato e diversificato. È a partire da queste considerazioni che l’agenzia, guidata da Anna Casani dal 2023, parteciperà alla tredicesima edizione di Bookcity Milano, in programma dall’11 al 17 novembre 2024, creando occasioni di confronto pubblico, dove figure di spicco del mondo imprenditoriale italiano condivideranno le loro esperienze.
I due eventi di Altavia a Bookcity
Il primo appuntamento, in programma il 12 novembre alle ore 18 e intitolato "Leadership femminile: la rivoluzione gentile che cambia le aziende", sarà dedicato al potenziale trasformativo della leadership femminile. A discuterne, insieme a Viviana Santoro, giornalista di Milano Finanza e autrice del libro Leadership femminile. Esiste davvero?, saranno Silvia Candiani e Mara Panajia. Silvia Candiani, Vice Presidente Telco e Media di Microsoft, in vista dell’evento ha sottolineato come la leadership femminile possa essere un elemento chiave per la crescita del Paese. «Credo fermamente che creare maggiori opportunità per le donne di ricoprire ruoli di leadership possa essere un importante fattore di sviluppo sociale ed economico per l’Italia. Possiamo contribuire a una maggiore crescita del nostro Paese e a costruire una società più giusta ed inclusiva», ha detto a Engage. Mara Panajia, Presidente e CEO di Henkel Italia, ha invece evidenziato il ruolo delle aziende nel promuovere pratiche concrete di inclusione. «In questo percorso verso una maggiore inclusione, il ruolo delle aziende è centrale perché hanno la responsabilità di mettere in atto e farsi ambasciatori di buone pratiche. Quando non riusciamo ad ottenere un equilibrio tra i generi nei processi di acquisizione di nuovi talenti, rallentiamo il processo di assunzione, con tutto ciò che per un’azienda questo può comportare».
Da sinistra: Cristina Scocchia, Mara Panajia e Silvia Candiani
Il secondo evento, previsto per il 14 novembre sempre alle ore 18, esplorerà il rapporto tra etica, merito e trasformazione aziendale. Tra le relatrici ci saranno Cristina Scocchia e Cristina Lazzati. Cristina Scocchia, Ceo di illycaffè, ha condiviso una riflessione sui pregiudizi culturali che spesso limitano la leadership femminile. «Credo che la leadership femminile sia associata molto spesso a caratteristiche quali empatia, partecipazione e capacità di ascolto. Competenze molto importanti, ma spesso viste in contrapposizione alla capacità di gestire la pressione e prendere decisioni difficili, prerogative che vengono spesso associate alla leadership maschile. I leader più efficaci sono persone, non uomini o donne, che sanno alternare empatia e assertività a seconda delle condizioni e del contesto». Cristina Lazzati, Direttrice di MarkUp e GDOWeek e tra le fondatrici dell’associazione Donne del Retail, porterà il proprio contributo su come i valori etici e meritocratici possano ridefinire il panorama imprenditoriale.
Anna Casani: «Gli stereotipi sono barriere da eliminare»
Con la partecipazione a Bookcity, Altavia ribadisce il proprio impegno a fare dell’inclusione non solo un valore etico, ma anche un principio operativo, essenziale per il successo e la resilienza aziendale. Anna Casani, CEO di Altavia Italia, ha dichiarato: «Gli stereotipi legati al genere, alla provenienza, al credo e alle scelte private delle persone sono barriere da eliminare. In primo luogo perchè sono inaccettabili. In secondo luogo perchè la diversità e la pluralità arricchiscono, danno stimoli e fanno crescere sia le persone che le aziende. È il motivo per cui Altavia continua ad impegnarsi e a partecipare attivamente alla creazione di uno spazio aperto alla cittadinanza, un luogo in cui iniziative culturali come Bookcity possano favorire un dialogo costruttivo e concreto per il territorio».