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La trimestrale di Amazon conferma l’andamento positivo delle Big Tech sul fronte pubblicitario nel terzo trimestre del 2024. Il colosso di Seattle ha incassato grazie all’advertising un fatturato di 14,3 miliardi di dollari, in crescita del 19% sullo stesso periodo del 2023 e in linea con le attese degli analisti.
I risultati del gruppo fondato da Jeff Bezos sono stati complessivamente superiori alle attese degli analisti con un utile netto per azione di 1,43 dollari, contro un Consensus a 1,14 dollari, e ricavi pari ai 158,88 miliardi di dollari, contro i 157,2 miliardi previsti. Il profitto netto è salito a quota 15,3 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 9,9 miliardi. A trainare i conti del gigante dell’ecommerce sono stati proprio la pubblicità e il business del cloud computing: anche i ricavi di Amazon Web Services sono saliti infatti del 19% a 27,4 miliardi.
Per il quarto e ultimo trimestre dell’anno, Amazon prevede ricavi tra i 181,5 e i 188,5 miliardi di dollari, con una crescita anno su anno compresa tra il 7% e l'11%, contro i 186,2 miliardi del Consensus.
Intanto Amazon, al pari dei suo competitor, continua ad investire nelle nuove tecnologie, nel could così come nell’intelligenza artificiale generativa. Le spese in conto capitale nel trimestre sono aumentate dell’81% passando da 12,48 miliardi a 22,62 miliardi, mentre per l’intero anno il gruppo prevede un investimento complessivo per gli investimenti a lungo termine di circa 75 miliardi di dollari. Risorse che nel 2025 dovrebbero ulteriormente lievitare.
Attualmente la quota detenuta da Amazon nel mercato della pubblicità digitale è pari all'8,8% del totale, secondo i dati eleborati da eMarketer per la Cnbc. Google è in testa con il 27,7% davanti a Meta (22,8%) e al colosso di Seattle.
Nel terzo trimetre del 2024 anche Google, Snapchat, Meta e Microsoft hanno messo a segno performance finanziarie positive.