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Soap Latino e Soap Turco, i due nuovi canali lanciati da Fast Channel Network, rappresentano una novità significativa nel panorama audiovisivo italiano. Sono infatti i primi canali FAST (Free Ad-Supported Streaming TV) italiani ad essere stati ufficialmente riconosciuti dall’Agcom come servizi di media audiovisivi regolamentati. Si tratta di un passaggio cruciale, perché fino a questo momento i FAST Channels presenti nel mercato italiano erano stati introdotti quasi esclusivamente da operatori stranieri o piattaforme globali, come ad esempio Pluto TV.
Con l’entrata in vigore della delibera n. 295/23/Cons, Agcom ha esteso l’obbligo di autorizzazione ai canali FAST italiani, fissando regole precise per garantire un level playing field tra questi e i canali televisivi tradizionali. Ciò significa che i canali FAST devono ora rispettare le stesse normative applicate alle emittenti televisive lineari, in modo da evitare disparità tra operatori tradizionali e nuovi attori digitali. La concessione delle due autorizzazioni è stata effettuata in particolare in conformità all'articolo 4 del Regolamento , il quale stabilisce che i canali FAST debbano essere autorizzati sulla base di ogni singolo palinsesto offerto.
Questa novità normativa, ha fatto sapere l'ufficio comunicazione di Agcom ad Engage, ha implicazioni anche per i canali FAST già presenti nel mercato italiano. Sebbene molti di questi canali siano distribuiti su piattaforme internazionali come LG o Samsung TV Plus, la legge riguarda principalmente il luogo in cui è stabilito l’operatore che trasmette il canale. Non è quindi la piattaforma di distribuzione a determinare l’obbligo di autorizzazione, ma la sede del broadcaster. "La qualificazione di un canale come FAST italiano non dipende dalla piattaforma attraverso cui viene distribuito, bensì esclusivamente dal luogo in cui è stabilito il soggetto che lo trasmette (ossia lo stabilimento del canale)", ci ha detto Agcom. Se il canale ha una sede operativa in Italia, deve essere dunque autorizzato dall’Agcom, a prescindere dalla piattaforma su cui viene trasmesso.
Questa distinzione chiarisce la posizione regolamentare dei canali FAST italiani. Molti dei canali già attivi sul mercato sono infatti ancora in fase di verifica da parte dell’Agcom, che sta determinando la loro conformità alla nuova normativa, ci ha spiegato sempre Agcom. In ogni caso, il riconoscimento ufficiale dei canali FAST italiani da parte dell’Autorità rappresenta un passo importante per il settore, con l’obiettivo di garantire una maggiore chiarezza e uniformità regolamentare.