18/10/2023
di Annalisa Pomponio

Nasce Green Web Meter, la piattaforma che verifica la sostenibilità ESG del web grazie ad AI e blockchain

Ogni anno il digitale è responsabile di circa 1,4 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2. Una sola ricerca su Google può generare oltre 2 grammi di anidride carbonica

Marco Testini, ceo di Zero Carbon Audit

Valutare, migliorare e certificare la carbon footprint e la sostenibilità digitale di un sito web per ottimizzare l’efficienza energetica, l’usabilità e la user experience, attraverso l’AI e la tecnologia della blockchain. Questo è l’obiettivo di Green Web Meter, la piattaforma lanciata dalla società Zero Carbon Audit e primo marchio verticale in Italia che apre le porte ad aziende e professionisti che vogliono migliorare le proprie performance in linea con gli obiettivi aziendali e ESG e ridurre il proprio impatto ambientale.

“Ogni anno, infatti, il web e il digitale sono responsabili di circa 1,4 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, una produzione pari quasi al doppio (3,7%) di quella prodotta dal traffico aereo (2%), il mezzo di trasporto tradizionalmente considerato come il più inquinante al mondo”, si legge nella nota. 

“I dati parlano chiaro: ogni gigabyte di dati trasmesso su Internet produce fino a 1 Kg di CO2, una semplice ricerca su Google, ad esempio, può generare oltre 2 grammi di CO2. Quindi, se si considera il fatto che ogni giorno vengono fatte circa 3,5 miliardi di ricerche sul web, significa che nel mondo vengono prodotte oltre 7.000 tonnellate di CO2 al giorno. Per non parlare di media in streaming: guardare un film per due ore può avere un impatto ambientale pari a un viaggio in macchina di 45 minuti”.

“Se da un lato il nostro obiettivo è aiutare le aziende a diventare più rispettose dell’ambiente, dall’altro, è per noi altrettanto importante fornire servizi che siano di per sé sostenibili. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato alla tecnologia Blockchain Arbitrum, una soluzione layer 2 basata su Ethereum e Proof of Stake, che permette l’emissione 100% green degli NFT per la certificazione,” afferma Andrea Rosini, autore di Green Web Meter e shareholder di Zero Carbon Audit. 

La Direttiva Europea 2022/2464 CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive, richiede alle grandi aziende e alle pmi quotate in borsa di redigere un bilancio di sostenibilità. Questo include la rendicontazione ESG per garantire la conformità ai requisiti di rendicontazione sostenibile. Tuttavia, non conformarsi ai criteri ESG può comportare una serie di sfide, soprattutto per le pmi, tra le quali ottenere credito dalle banche, limitazioni nell’accesso alle assicurazioni, esclusione da bandi pubblici e perdita di competitività. Tra le conseguenze, vi sono anche rischi di non conformità e sanzioni. 

"Zero Carbon Audit nasce da un'esigenza di mercato e ambientale non soddisfatta. Con Green Web Meter, la nostra innovativa piattaforma, offriamo alle aziende gli strumenti necessari per misurare la sostenibilità dei loro siti web e asset digitali in termini di ESG, contribuendo così ad un futuro sempre più sostenibile", dichiara Marco Testini, ceo di Zero Carbon Audit. 

 "Se consideriamo che le applicazioni online, i servizi Saas, nonché gli ecommerce sono asset fondamentali di molte aziende, crediamo sia necessario che gli asset digitali entrino a pieno titolo nell’analisi di materialità delle aziende. Con Green Web Meter, miriamo a fornire alle aziende gli strumenti necessari per misurare, comprendere e ridurre l'impatto ambientale e a verificare la sostenibilità in termini di ESG dei loro siti web e asset digitali," dichiara Mariagrazia Abruzzese, autore di Green Web Meter e shareholder di Zero Carbon Audit. 

Zero Carbon Audit sta infine attualmente attraversando un processo di acquisizione di una certificazione ISO 14064, la norma internazionale che fornisce linee guida e standard per la quantificazione e la relazione delle emissioni di gas serra. 

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