Umberto La Rocca, Direttore, e Francesca Simili, Marketing Manager di Open
Un linguaggio sempre più orientato all’utenza giovanile, valorizzazione del formato video, potenziamento e ampliamento dei canali social e focus sui contenuti branded. Le strategie di Open per il 2021 si articolano su aree diversificate ma tra loro complementari, l’obiettivo è restare rilevanti e competitivi nell’affollato scenario dell’informazione online italiana.
Nel 2020 il quotidiano digitale fondato da Enrico Mentana ha totalizzato 70 milioni di utenti (+155% rispetto all’anno precedente) e 700 milioni di pagine viste, raccogliendo attraverso la sua concessionaria CairoRcs Media un milione di euro in pubblicità, un risultato che conta di superare entro la fine del prossimo dicembre.
«Siamo ben consapevoli dell’importanza della pubblicità per una testata come la nostra, che si è costituita come impresa sociale e ha scelto di fare informazione in maniera del tutto gratuita per i lettori. Per questo per noi è fondamentale cercare modelli e progetti che abbiano una valorizzazione economica, soddisfando le esigenze dei brand senza tradire i valori del nostro giornale», ha raccontato a Engage Umberto La Rocca, Direttore di Open da marzo dell'anno scorso.
Il quotidiano, così come prefissato dal direttore del TG La7 già dai tempi della sua ideazione, continua a rivolgersi a un pubblico con un’età media bassa: il core target sono infatti i ragazzi e le ragazze tra i 25 e 34 anni, che già costituiscono il 30% del traffico complessivo del sito.
Open sbarca su nuovi social network
«Non vi è dubbio che la pandemia abbia contribuito ad accrescere l’utenza del quotidiano ma dobbiamo ricordarci che si tratta di un fattore contingente, per questo dobbiamo continuare a rifinire il nostro linguaggio, che deve essere il più vicino possibile alle generazioni più giovani, e lavorare per sfruttare appieno tutte le potenzialità del digitale. A tal proposito, abbiamo osservato risultati particolarmente positivi valorizzando i contenuti video e investendo sui nostri canali social», ha spiegato La Rocca.
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Poche settimane fa Open ha infatti debuttato su Twitch, la piattaforma di streaming video in diretta di Amazon, con una live a cui hanno partecipato Enrico Mentana e il noto creator Dario Moccia. Ma la testata è da poco sbarcata anche su Clubhouse, dove attraverso una stanza tematica i giornalisti della redazione e i lettori hanno commentato il Festival di Sanremo. In questa fase l’intento è quindi di esplorare spazi e strumenti nuovi nel tentativo di raggiungere il target desiderato, al fine di attrarre sia nuovi lettori sia marchi che vogliono scommettere su nuove modalità di fruizione e interazione con il pubblico.
Il branded content al centro dell'offerta pubblicitaria
«Lavoriamo per creare contenuti che dialoghino in maniera integrata tra le diverse piattaforme e che siano orientati alla fruizione mobile (il 90% dei nostri utenti ci legge da un dispositivo mobile). Instagram è il canale che oggi ci permette di sperimentare di più interloquendo con un’utenza più giovane, nella seconda parte dell’anno ci focalizzeremo invece su Facebook. I nostri sforzi saranno poi rivolti alla definizione di un piano per nuove iniziative speciali, con format replicabili. Per farlo, continueremo a lavorare a stretto contatto con le aziende inserzioniste, prestando comunque grande attenzione ai loro valori e ai principi deontologici del nostro giornale», ha aggiunto Francesca Simili, Marketing Manager di Open.
Nel 2021 il quotidiano continuerà a lavorare per fidelizzare i propri lettori e costruire un’esperienza circolare tra sito web e tutti i canali social presidiati. Il fulcro dell’offerta pubblicitaria, più che la pubblicità display, sarà il branded content, una fonte di ricavi su cui Open intende puntare fino a farle raggiungere una quota del 50% della raccolta complessiva.