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08/03/2024
di Andrea Salvadori

Sky Media, pubblicità a +8% nel 2023. «Sinner, calcio e Now per crescere anche nel 2024 più del mercato»

La Managing Director Giuseppina Violante fa il punto sui risultati raggiunti e sui progetti per il nuovo anno della concessionaria di Sky Italia. Interesse per radio e gaming per allargare il perimetro

Giuseppina Violante, Managing Director di Sky Media

Giuseppina Violante, Managing Director di Sky Media

Un mercato pubblicitario televisivo atteso in crescita di almeno due/tre punti percentuali. Un’offerta editoriale che può contare sul fenomeno Sinner nel tennis, sui motori con la Formula 1 e la MotoGP, sugli Europei di calcio in programma in estate in Germania e, sempre nell’ambito del football, sui nuovi diritti della Serie A con più match di cartello e su quelli della nuova Champions League con più partite e la possibilità di trasmetterne alcune in chiaro. Senza dimenticare Now, il servizio streaming del gruppo che continua a registrare audience e risultati commerciali con il segno più. Tenendo conto di tutti questi fattori, spiega Giuseppina Violante, da quasi due anni Managing Director di Sky Media, dove è approdata dopo aver lavorato nel marketing di L’Oreal e Coty, «guardiamo al 2024 come ad un anno di ulteriore crescita, con l‘obiettivo di ottenere una performance migliore del mercato e superare i volumi di raccolta del periodo in cui Sky deteneva i diritti su tutte le partite della Serie A».

Nel 2023 il fatturato pubblicitario è risultato in aumento dell’8%, «con la pubblicità televisiva cresciuta del 4,5% ad oltre 420 milioni di euro, contro il +2,1% del settore, e grazie ad una forte spinta delle attività digitali, che pesano ormai per il 25% del business gestito». Lo scorso anno sono aumentati anche i clienti della concessionaria di Sky Italia, «200 in più circa per un totale di oltre 1.100 investitori, di cui tanti appartenenti a settori che fino a poco tempo pianificavano poco su Sky, come le aziende del personal care e del lusso, che hanno incrementato la spesa media sui nostri mezzi rispettivamente del 12% e del 16%. In media, l’investimento per ogni azienda è cresciuto del 6%, con alcuni comparti merceologici tradizionalmente legati al mondo Sky che hanno speso di più: penso all’automotive, +8%, e soprattutto alle telecomunicazioni, +25%».


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Alla base di questi risultati, spiega sempre la manager, «la decisione di raccontare meglio al mercato il posizionamento del prodotto Sky e dell’offerta di Sky Media nella fascia alta del mercato, in un settore dove l’abitudine a contare le audience e non a qualificarle è purtroppo ancora molto radicata. Sta pagando poi l’adozione di una strategia che guarda al miglioramento delle quote di mercato dei nostri clienti attraverso la messa a punto di percorsi di comunicazione personalizzati, grazie alle soluzioni tecnologiche di cui disponiamo», da Sky Adsmart ai nuovi formati Lanner Mobile e Skin Hbbtv, fino alla piattaforma Sky Advertising. Un percorso portato avanti dalla concessionaria nell’ultimo anno anche grazie al rafforzamento della prima linea con l’ingresso di Marco Ravasi, Sales Director, Luca Centurioni, Marketing Director, e Fabio Milone, Performance and Process Optimization Director.

Un ecosistema integrato e l'interesse per la radio 

Sky Media si posiziona oggi sul mercato come un ecosistema integrato che ha nel video, considerato in tutte le sue declinazioni, il suo punto di forza. Sul digitale terreste gratuito, la concessionaria gestisce Tv8, Cielo e SkyTg24. «Tv8 è l’emittente che ha registrato la crescita più alta tra le prime reti nazionali nel 2023, +7%, è risultata l’ottava rete sugli Individui e la sesta sul target 15-54 con il 3,32% di share». Nell’on demand, presidiato con Sky Go, Sky On Demand, Now e con l’offerta gratuita di Pluto Tv, «Now in particolare ha tassi di crescita tra i più alti del mercato, sia per numero di clienti, sia per ore consumate, potendo ora contare sui nuovi piani di abbonamento con la pubblicità». Nell’online, Sky Media gestisce le sue property digitali e social (nel 2023 sono state oltre 870 milioni le interazioni generate), Fluid, il video-player integrato all’interno di numerosi siti partner, con una tecnologia per l’erogazione dei contenuti in linea gli interessi degli utenti, e alcune concessioni di mezzi terzi, come Fantacalcio. Nell’out of home, infine, la partnership con Aeroporti di Roma vale per la concessionaria una platea di 45 milioni di passeggeri all’anno.

Gli spot tv, le cosiddette brand solutions e i formati digitali rappresentano il cuore dell’offerta di Sky Media che, guardando in avanti, non esclude di ampliare ulteriormente il suo raggio d’azione. «Nel 2020 abbiamo acquisito la concessione degli spazi di Aeroporti di Roma e siamo così entrati in un nuovo mercato. Ora ci guardiamo intorno con un’attenzione in particolare al mondo della radio e più in generale dell’audio, dove siamo già attivi con Sky Podcast, e con un interesse anche per il gaming». Sempre in tema di novità, Sky Media ha iniziato infine in queste settimane ad inserire quattro break nei match trasmessi nei locali e nei ristoranti che aderiscono a Sky Business. Una novità prevista dal nuovo pacchetto di diritti della Serie A al via con la prossima stagione, che la piattaforma ha potuto anticipare grazie ad un accordo raggiunto con Dazn.

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