Domenica sera le due multinazionali dell’intrattenimento Skydance e Paramount Global hanno annunciato l’accordo che le porterà a fondersi in una unica società.
L’operazione prevede due fasi: prima il gruppo di investitori di Skydance, guidato dalla famiglia Ellison e RedBird Capital Partners, acquisirà la National Amusements della famiglia Redstone, che detiene gran parte delle quote di Paramount, per 2,4 miliardi di dollari. Quindi offrirà 4,5 miliardi di dollari agli azionisti di Paramount per completare la fusione e aggiungerà 1,5 miliardi al capitale della nuova società.
Si traccia, quindi, il percorso che dovrebbe portare al rilancio di Paramount Global. L’azienda, nata nel 2022 dopo la fusione tra Viacom e CBS, è proprietaria dei Paramount Studios di Hollywood, di uno tre canali tv più importanti d’America (la Cbs) e di svariati altri brand di rilevanza internazionale come Mtv, Nickelodeon e Comedy Central. A livello di streaming, il gruppo è attivo con la piattaforma a pagamento Paramount+ e la gratuita Pluto TV. Asset di grande valore che non sono stati sufficienti alla società per raggiungere un equilibrio economico, tanto da spingere negli ultimi mesi il management a valutare diverse opzioni strategiche, tra cui la fusione con Warner Bros. Discovery e la cessione al magnate statunitense Byron Allen.
Dopo la fusione, il nuovo gruppo dirigente di Paramount sarà guidato da
David Ellison come presidente e amministratore delegato e da
Jeff Shell come presidente. Tra i principali obiettivi strategici vi sono il miglioramento e il rafforzamento dei marchi Paramount e Cbs, anche grazie alle sinergie con Skydance, realtà che si occupa principalmente di produzione e ha lavorato a successi come le saghe di Mission: Impossible, Star Trek e Top Gun. Particolare attenzione sarà quindi dedicata agli investimenti nelle piattaforme digitali Paramount+ e Pluto Tv.