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23/05/2023
di Alessandra La Rosa

L'Intelligenza Artificiale Generativa protagonista di Google Marketing Live 2023: le novità presentate

Big G annuncia nuove soluzioni che puntano a facilitare il lavoro dei brand a livello di creatività, performance e scalabilità delle campagne

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L’IA generativa (GenAI) è stata la grande protagonista di Google Marketing Live 2023, l’evento in cui come di consueto Google fa il punto sulle ultime novità pubblicitarie della sua piattaforma.

Proprio questo nuovo progresso dell’intelligenza artificiale sarà infatti al centro di una serie di inedite funzionalità annunciate dalla società, che andranno a impattare sulla pubblicità search ma non solo.

“L’intelligenza artificiale è stata alla base delle nostre soluzioni pubblicitarie e di commerce per oltre un decennio e continueranno ad essere parte del nostro futuro”, ha sottolineato Brian Burdick, Senior Director Search Ads Automation di Google in occasione di un evento con la stampa internazionale a cui Engage è stata invitata. “I nostri nuovi strumenti potenziati dall’AI – ha spiegato il manager in questa occasione – sono disegnati per dare una spinta alla creatività delle aziende, alle performance e alla scalabilità in modo da aiutarli a migliorare i loro risultati di business”, e proprio in queste tre parole si possono condensare gli obiettivi di Big G nell’applicazione della GenAI ai suoi prodotti: potenziare e semplificare il lavoro dei brand, che sia la messa a punto di una creatività, l’indirizzamento di una campagna o la sua scalabilità.

La GenAI applicata alla pubblicità Search

Si parte dall’ambiente Search, dove già durante Google I/O la società aveva annunciato l'arrivo di funzionalità di IA generativa (ne avevamo parlato qui) sulla nuova Search Generative Experience (SGE), disponibile in Search Labs, da dove è possibile accedere alle varie sperimentazioni in corso.

“A Google I/O abbiamo mostrato come verranno visualizzati gli annunci sopra e sotto a questa nuova esperienza – ha spiegato la società –. Nei prossimi mesi, faremo esperimenti con la Ricerca e gli annunci Shopping integrati direttamente nella panoramica basata sull'IA e nella modalità conversazionale. Sperimenteremo anche nuovi formati nativi di SGE che usano l'IA generativa in modo da creare annunci pertinenti e di alta qualità, personalizzati per ogni step del percorso di ricerca.” Ad esempio, se una persona cerca "attività all'aperto da fare a Maui" e affina ulteriormente la ricerca chiedendo "attività per bambini" e "sub", potrebbe vedere un annuncio completamente personalizzato per un brand di viaggi che promuove lezioni di sub per bambini. Gli annunci saranno comunque immediatamente riconoscibili, tramite la dicitura “Sponsorizzato” in grassetto nero.

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(Clicca qui per ingrandire l'immagine)

La GenAI in ambiente Search avrà anche una grande applicazione, per Google, nella costruzione delle campagne. A tal proposito, la società ha presentato una funzionalità (a breve disponibile in beta chiuso in USA) che consentirà, attraverso un’esperienza di conversazione con linguaggio naturale all'interno di Google Ads, di unire le competenze dei brand e l’IA di Google per semplificare e migliorare i processi di creazione delle campagne. “Basterà aggiungere la pagina di destinazione che preferite dal vostro sito web – spiega Big G –: l'IA di Google creerà un riassunto della pagina per poi generare parole chiave, titoli, descrizioni, immagini e altri asset pertinenti ed efficaci per la vostra campagna. Potete facilmente rivedere e modificare tutti i suggerimenti ricevuti prima di pubblicarli”.

Un’altra novità è l’applicazione della GenAI agli Automatically Created Assets (ACA). Questi ultimi sono una funzione per la creazione delle campagne Search che utilizza contenuti delle pagine di destinazione dei brand al fine di generare titoli e descrizioni per nuove campagne. “Presto potenzieremo ulteriormente gli ACA aggiungendo l'IA generativa – spiega Google –, in modo da poter creare e adattare con più efficacia gli annunci della rete di ricerca in base al contesto di una query”. Ad esempio, con una ricerca di "prodotti per la cura della pelle secca e sensibile", l'IA può utilizzare i contenuti della pagina di destinazione del brand e le campagne passate per creare un nuovo titolo che sia ancora più allineato alla ricerca, per esempio "Nutri la tua pelle secca e sensibile". In questo modo, sarà possibile migliorare la pertinenza degli annunci, offrendo delle creatività realmente personalizzate. Questi aggiornamenti di ACA sono attualmente disponibili in beta aperto in lingua inglese, con l’intenzione di ampliarli ad altre lingue entro il 2023.


Leggi anche: L’AI SBARCA NELLA SEARCH DI GOOGLE: COME CAMBIERÀ LA SEO?


Le applicazioni su Performance Max

Ma l’IA generativa non sarà confinata al solo ambiente Search. Google, infatti, la porterà anche su Performance Max, dando la possibilità ai brand di creare facilmente messaggi pubblicitari personalizzati anche per Display e YouTube, favorendo la scalabilità delle campagne. “Vi basterà indicare il vostro sito web e l’IA di Google inizierà subito a imparare informazioni sul vostro brand per completare la vostra campagna con testo e altri asset pertinenti. Verranno suggerite anche nuove immagini generate appositamente per voi, che vi aiuteranno a farvi notare dai clienti, in un'ampia gamma di inventari e formati”. I test di queste novità prenderanno il via più avanti nel corso dell’anno a livello globale.

Product Studio

Google ha anche presentato un nuovo prodotto per la creazione di immagini utili per le campagne: Product Studio. Lo strumento, che verrà lanciato in USA entro quest’anno, aiuta le aziende attraverso l’intelligenza artificiale generativa a creare immagini di prodotto di qualità partendo da semplici foto. Attraverso lo strumento sarà possibile generare un’ambientazione, rimuovere uno sfondo che può togliere attenzione al prodotto in primo piano, o ancora migliorare la risoluzione dell’immagine.

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