LinkedIn ha annunciato di aver comprato Oribi, una start up israeliana specializzata nella marketing attribution, una mossa attraverso cui il social network dei professionisti di Microsoft intende rafforzare la sua offerta pubblicitaria.
"Grazie all'integrazione della tecnologia di Oribi nella nostra piattaforma di soluzioni per il marketing, i nostri clienti beneficeranno di una migliore attribuzione delle campagne per poter ottimizzare il ROI delle loro strategie pubblicitarie", ha affermato Tomer Cohen, Chief Product Officer di LinkedIn. "Ciò significa che i nostri clienti saranno in grado di misurare più facilmente le conversioni del sito web con tag automatizzati e tecnologia senza codice”, il che permetterà anche ad aziende più piccole di accedere al servizio. Oribi è nata infatti anche con l’obiettivo di “democratizzare” l'analisi dei dati web permettendo a tutte le imprese, e non solo alle grandi aziende, di eseguire analisi personalizzate per misurare l'impatto delle loro strategie di marketing.
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I ricavi dei servizi di marketing di LinkedIn sono cresciuti del 43% nell'ultimo anno. Secondo Cohen, però, l’andamento di questa area di business può migliorare ancora se ai circa 57 milioni di aziende presenti con i loro marchi su Pages verranno fornite più funzionalità e strumenti. È quello che LinkedIn ha fatto nel 2019, quando ha acquisito Drawbridge, e che intende realizzare ora comprando Origi.
L’accordo, secondo TechCrunch, è stato stipulato sulla base di un valore compreso tra gli 80 e i 90 milioni di dollari. Nell’ambito dell’operazione, LinkedIn aprirà un ufficio a Tel Aviv, dove lavorerà parte del team di Oribi, inclusa la fondatrice Iris Shoor.