di Alessandra La Rosa

Nuove funzioni e controlli per le campagne basate sull'AI: l’annuncio di Google al Dmexco

Si è aperto oggi DMEXCO 2024, confermandosi ancora una volta un appuntamento di riferimento per conoscere tutte le ultime novità delle big tech. Come Google, che ha approfittato dell’evento per fare il punto sul lancio di una serie di novità pubblicitarie basate sull’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa.

La prima novità è l’espansione nei prossimi mesi dell'esperienza conversazionale di Google Ads alla lingua tedesca, a quella francese e a quella spagnola. “L'esperienza conversazionale delle campagne sulla rete di ricerca ha già aiutato centinaia di migliaia di aziende a creare campagne ad alte prestazioni utilizzando l’AI generativa - spiega Brendon Kraham, Vice President, Search & Commerce Global Ads Solutions di Google, in un blogpost -. I risultati parlano chiaro: gli inserzionisti di piccole imprese che utilizzano l'esperienza conversazionale in Google Ads hanno il 63% di probabilità in più di pubblicare campagne sulla rete di ricerca con un’efficacia dell’annuncio “Buono” o “Eccellente”. Vogliamo che un numero sempre maggiore di aziende abbia accesso a questa tecnologia”.

Big G ha poi annunciato nuovi modi per alimentare la creatività con l'AI generativa. “Stiamo estendendo - dichiara il manager - l'editing AI delle immagini a nuove campagne oltre a Performance Max. Ora è possibile migliorare le risorse di immagini anche nelle campagne sulla rete di ricerca, Demand Gen, App e Display. Si possono anche mettere in evidenza i prodotti selezionando e modificando le immagini direttamente da Google Merchant Center”. Inoltre, aggiunge Kraham, “stiamo rendendo disponibile la generazione di risorse in sei nuove lingue: italiano, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, olandese. Un maggior numero di inserzionisti sarà in grado di generare facilmente un'ampia varietà di testi per annunci e immagini per le proprie campagne Performance Max, Demand Gen, App e Display, ovunque si decida di utilizzarle.”


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Con l’obiettivo si offrire nuovi modi per dare forma al processo creativo e fornire un maggiore controllo, a partire dal prossimo mese i brand avranno a disposizione strumenti come le linee guida per il brand per Performance Max, che consentiranno di definire e caricare elementi specifici del brand, tra cui font, colori e loghi, per garantire che la brand identity sia visivamente coerente in tutti i formati di annunci. Inoltre, saranno disponibili anche le preferenze creative di Demand Gen, che consentiranno di assegnare le risorse video a formati e superfici specifiche, assicurando che i visual di maggior impatto appaiano esattamente dove si vuole.

Novità anche sulla reportistica. “Continuiamo a migliorare la reportistica sulle risorse, anche introducendo metriche di conversione per ogni risorsa. Inoltre, a partire dal prossimo mese, la nuova reportistica sulla copertura delle risorse in Performance Max aiuterà a individuare i gruppi di risorse poco performanti e a ricevere raccomandazioni specifiche per migliorarli, come “aggiungere 2 titoli lunghi” o “aggiungere 3 immagini quadrate”.”

Migliorata anche la visibilità sulle performance delle campagne, a partire da una revisione degli insight, con tutte le informazioni accessibili in modo più chiaro e immediato in un'unica schermata semplificata. E, per la prima volta, anche la reportistica sulla quota di impression sarà disponibile su Performance Max. 

Google ha poi annunciato il lancio in beta delle keyword negative a livello di campagna in Performance Max. “Entro la fine dell'anno inizieremo ad estendere questa funzione, molto richiesta, per garantire che gli ads siano in linea con le esigenze specifiche del brand e dell’audience sull’inventario Search”. 

“Sono in arrivo nuove leve di ottimizzazione anche per le campagne Demand Gen. Le offerte omnicanale saranno disponibili in beta nei prossimi mesi, per aiutare a massimizzare le conversioni sia online che in-store. Infine, a ottobre verrà introdotto il supporto per l'acquisto di campagne Demand Gen in Display & Video 360, offrendo una flessibilità e una reach ancora maggiori all'interno dei flussi di lavoro esistenti”, conclude il manager.

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