di Simone Freddi

Social media, oltre 27 milioni di Italiani adulti seguono almeno un influencer

Cresce il ruolo dei creator nei processi d’acquisto: l’83% degli utenti ne tiene in considerazione i consigli. Tra i riferimenti più noti ci sono Chiara Ferragni, Giallozafferano e ClioMakeUp

Negli ultimi 2 anni, il numero di italiani adulti (18-74 anni) che segue almeno un influencer o i canali social di un brand editoriale è salito del 17% a oltre 27 milioni, pari al 71% degli utenti attivi sui social. Il dato è tratto dalla nuova ricerca “Italiani & Influencer” realizzata da BVA Doxa in collaborazione con Mondadori Media e Buzzoole, presentata stamattina a Milano, da cui emerge non solo il ruolo sempre più rilevante di queste figure nella vita quotidiana delle persone, ma anche il ruolo fondamentale che questi ultimi assumono nei processi d’acquisto. Basti pensare che il 46% del campione intervistato ha fatto almeno un acquisto suggerito da un influencer e l’83% ne tiene in considerazione i consigli.

Ma chi sono i primi 5 macro-influencer per notorietà in Italia? In testa alla classifica che include persone e brand editoriali con almeno 100 mila follower c’è Chiara Ferragni (citata dall’86% del campione), seguita dal brand editoriale di Mondadori Giallozafferano (72%) e da Benedetta Rossi (72%). Al quarto posto c’è ClioMakeUp (62%) e al quinto Aurora Ramazzotti (60%).

Non dovrebbe stupire che tra i top 5 ci siano due food media brand: il dato relativo alle tematiche più seguite sui social rileva, infatti, il food a pari merito con l’entertainment, con il 58%. L’indagine sottolinea l’importanza degli influencer come veri e propri tutor nei processi di acquisto.

Perché si segue un influencer?

Il 50% degli intervistati dichiara, infatti, di seguire gli influencer prima di tutto perché forniscono consigli e sono considerati degli esperti da cui ricevere informazioni, motivazione che è stata citata principalmente dagli appassionati di wellness (55%) e cucina (56%). Il 46% li segue perché fanno conoscere nuovi prodotti.

Più in particolare, emerge che per il 56% degli intervistati essi rappresentano dei tutor nella spiegazione di un prodotto specialmente in ambito beauty e wellness, per il 46% sono trend setter che segnalano novità o fanno conoscere un nuovo prodotto (fashion e lifestyle); per il 37% sono persone che indicano dove e quando acquistare un prodotto (sempre in ambito fashion e lifestyle).

Inoltre, il 46% degli intervistati ha fatto almeno un acquisto perché consigliati da un influencer. In dettaglio, il 30% tiene in considerazione molto/moltissimo i consigli degli influencer, il 53% abbastanza e il 18% poco/per niente. Gli ambiti nei quali si fa shopping sono: beauty, food e fashion.

Esaminando le intenzioni di acquisto nei singoli ambiti, al primo posto delle preferenze degli italiani si collocano i profili di Giallozafferano (83%) in ambito food&beverage, Mypersonaltrainer (81%) nell’area wellness e ClioMakeUp (88%) nel mondo beauty.

Volumi e coinvolgimento

Andrea Santagata, Amministratore Delegato di Mondadori Media Area Digital e Polo MarTech ha commentato: “Anni fa abbiamo deciso di potenziare la nostra area digital investendo per entrare con forza nel segmento dei social media e nel settore dell’influencer marketing. I risultati di questa ricerca confermano a pieno la validità e la forza di questa decisione” – e continua –“Investire e crescere nei nuovi media significa anche individuare e valorizzare nuovi talenti e puntare sempre su nuovi linguaggi di comunicazione. Con un network di 200 creator e oltre 800 milioni di visualizzazioni video mensili sui social dei nostri brand editoriali, siamo testimoni della trasformazione in atto nell’intrattenimento video, dove social e creator sono il nuovo palinsesto della Gen Z. I social oggi sono sempre più il punto di riferimento degli italiani sui loro principali interessi e passioni con volumi tipici della TV a cui si aggiunge la capacità di ingaggiare le audience”.

Per la prima volta in assoluto nello scenario italiano è emerso, in aggiunta, che ci sono oltre 3 milioni di italiani che seguono almeno un virtual influencer, in particolare dal target Gen Z e Millennials. Nello specifico: il 28% è composto dalla fascia d’età 18-24 anni, il 34% dalla fascia 25-34, il 24% dalla fascia 35-44 e infine il 14% dalla fascia 45-54. Chi conosce e segue i virtual influencer lo fa in modo costante ogni giorno (come se fossero influencer reali). Il 57% degli intervistati, infatti, li segue ogni giorno, il 28% ogni 2-3 giorni, il 7% più o meno una volta a settimana, il 4% ogni 10-15 giorni e soltanto il 5% non ha una frequenza abituale.

“La presenza degli influencer nella quotidianità delle persone – ha aggiunto Gianluca Perrelli, Ceo di Buzzoole – è oramai consolidata. In questi ultimi anni, infatti, abbiamo assistito alla loro evoluzione, grazie anche alla loro capacità di creare sempre più empatia ed affinità con le proprie community, stabilendo un rapporto fiduciario con le persone. Dall’analisi, inoltre, sono emerse due tendenze interessanti. La prima è la straordinaria crescita di TikTok con il 25%, confermandosi un canale sempre più strategico. L’altra è quella dei virtual influencer, i quali stanno ricoprendo un ruolo sempre più rilevante al pari degli influencer reali, oltre a raggiungere maggiormente il target Gen Z e Millenials. Stiamo assistendo, infatti, ad un ulteriore cambio di paradigma nato nel solco dell’innovazione stessa”. 

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI