WPP con Microsoft per Cloud Studio: la produzione creativa diventa “smart”
Nei prossimi 3 anni, 5.000 creativi di WPP avranno a disposizione la prima piattaforma di produttività in cloud costruita su misura per il settore pubblicitario
In un momento in cui il Covid ha modificato, forse per sempre, la gestione dello spazio e del tempo nel mondo del lavoro, incentivando lo smart working e la nascita di nuove modalità di interazione tra i team, WPP e Microsoft hanno aperto una partnership finalizzata a trasformare il modo in cui si producono contenuti creativi. Insieme le due aziende annunciano la nascita di Cloud Studio, una piattaforma software di nuova generazione dedicata alla produzione di contenuti e campagne “ovunque ci si trovi”, sfruttando risorse in cloud.
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Cloud Studio, basata su tecnologia Azure, è la prima piattaforma di questo genere sviluppata “su misura” per il settore pubblicitario. Essa fornisce ai creativi la tecnologia per collaborare e creare eccellenti lavori per i clienti trasferendo la creazione, la produzione e l’editing dei contenuti dagli ambienti locali al cloud.
Nei prossimi tre anni, WPP fornirà Cloud Studio a 5.000 persone dello staff, partendo dai creativi di Hogarth, la divisione di produzione di contenuti recentemente rilanciata anche in Italia. Successivamente, la holding pubblicitaria ha in progetto di espandere l’uso della piattaforma in modo più capillare nelle sue agenzie, fino ad arrivare potenzialmente a 25 mila utilizzatori.
"La tecnologia è ciò che alimenta la creatività di WPP; ci permette di realizzare le nostre idee, scoprire intuizioni e abbracciare modi innovativi di lavorare. La pandemia ha mostrato come i team WPP possono collaborare con successo per creare un lavoro straordinario per i nostri clienti, il tutto pur essendo fisicamente separati ", ha affermato Mark Read, Ceo di WPP. "La collaborazione con Microsoft su Cloud Studio è un nuovo passo nel nostro viaggio per fornire ai team creativi gli strumenti di produzione più recenti e all'avanguardia, indipendentemente da dove si trovino”.
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L’adozione di Cloud Studio è funzionale, inoltre, agli obiettivi di sostenibilità recentemente annunciati da WPP, che vuole ridurre al minimo il consumo di energia per diventare la prima holding della pubblicità “a emissioni zero” entro il 2025.