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02/08/2024
di Cristina Oliva

Algòmera compie dieci anni. L'intervista ai fondatori Federica Spagnulo e Francesco Buongiorno

I manager raccontano i punti di forza della software house che ha chiuso il primo semestre del 2024 con fatturato a +217%

Federica Spagnulo e Francesco Buongiorno, e lo Smart Working Team di Algòmera

Federica Spagnulo e Francesco Buongiorno, e lo Smart Working Team di Algòmera

Nel 2014 nasceva Algòmera, software house made in Italy che aveva ben chiari i suoi obiettivi: sviluppare soluzioni tecnologiche esclusivamente su misura,
facilitando il percorso di Pmi e multinazionali attraverso la trasformazione digitale. Nel corso di questi dieci anni Algòmera ha visto il mondo tecnologico cambiare ed ha reagito a questa evoluzione ridefinendo il concetto di partner, acquisendo competenze verticali sempre più specifiche e investendo sulla continua formazione, in modo da restare sempre al passo con le nuove tecnologie emergenti e anticipare le esigenze future delle aziende in ambito digitale.

“Algòmera è un sogno di rivalsa, indice della resilienza, caratteristica fondamentale che ogni azienda di successo deve necessariamente avere. Nasce dal voler mettere in discussione una visione stereotipata di un Sud Italia che rimane indietro dal punto di vista dell’innovazione, ma che, al contrario, offre continuamente nuovi spunti e stimoli. La nostra software house è la prova che quella rivalsa è avvenuta, siamo partiti dalla Puglia e dieci anni dopo abbiamo tre sedi operative in Italia, a Brindisi, a Milano e a Rovigo, con la volontà di espanderci ulteriormente nel breve futuro” racconta Francesco Buongiorno, COO e Co-founder di Algòmera.

Il team della software house che negli anni ha portato a termine oltre 560 progetti è composto da 36 dipendenti, sviluppatori esperti, UI UX designers, solution architects e project managers, costituendo un ecosistema completo di figure qualificate, con esperienza nel realizzare qualsiasi tipologia di software, web app e app mobile, per aziende di ogni settore. 

Algòmera è stata premiata nel corso degli anni, l’azienda è da anni Business Partner de Il Sole 24 Ore e associata ad AssoSoftware, senza dimenticare il titolo di “Migliore Software House Italiana” ottenuto per due anni consecutivi, 2023 e 2024, ai Le Fonti Awards.

I valori principali di Algòmera, ovvero, novità, evoluzione digitale ed esclusività, sono ciò che hanno guidato e continuano a guidare l’azienda verso nuovi traguardi, a cui si aggiunge anche una chiara attenzione verso il benessere dei dipendenti: “Abbiamo adottato modelli di lavoro ritenuti non convenzionali fino a pochi anni fa, come lo Smart Working e il Full Remote, abbinandolo al classico lavoro in sede. Questa strategia ci ha permesso di poter garantire ai nostri collaboratori un bilanciamento più sano della vita lavorativa con quella personale, e allo stesso tempo abbiamo ottenuto il beneficio di poter assumere i migliori talenti in tutta Italia senza limiti geografici”, spiega Federica Spagnulo, CEO e co-founder di Algòmera. 

La software house si impegna anche a contrastare la disparità di genere: “Siamo a conoscenza del consistente gender gap nel settore Tech, per questo siamo molto attenti a garantire pari opportunità a tutti, difatti, il nostro è un team composto dal 70% da donne”, continua Federica Spagnulo, “quando abbiamo fondato Algòmera abbiamo pensato ad un universo parallelo e complementare alle aziende dei nostri clienti, teniamo molto ad assicurare a chi fa parte del nostro universo, un ambiente di lavoro sicuro e stimolante, grazie alla formazione continua che ci impegniamo ad offrire”.

Il lavoro svolto da Algòmera ha di certo portato i suoi frutti, tra cui un incremento esponenziale del fatturato, con un +217% nel 2024

La software house continua a cercare nuovi spunti di crescita e punta ai prossimi obiettivi: “Abbiamo da poco svolto il nostro evento formativo Enter The InnÒvation, in cui abbiamo trascorso una giornata all’insegna della formazione e del team building, per i prossimi mesi contiamo di organizzare nuovi eventi di questo genere, consolidando ancora di più la coesione del team e allineandoci sui nuovi obiettivi”, conclude Francesco Buongiorno.

La Software House ha in mente di aggiungere nuove risorse nel reparto di sviluppo e in quello dell’UI UX design, per questo è sempre alla ricerca di nuovi talenti che possano essere un valore aggiunto in un sistema già strutturato. 

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