Audible sceglie Kiwi per l'above the line e lancia la campagna “Libertà di ascolto”
La società di Amazon rafforza così la relazione con l'agenzia di Uniting Group, selezionata nel 2019 per la comunicazione digitale. Il planning è di Omd
Audible lancia il nuovo pay off e la campagna pubblicitaria “Libertà di Ascolto”. https://www.youtube.com/watch?v=W4pKmBS1iUs&feature=youtu.be Ad occuparsene è stata Kiwi, l’agenzia creativa di Uniting Group selezionata dalla società di Amazon leader nell’audio entertainment dopo una gara che ha coinvolto altre due realtà dell’advertising. Kiwi, reduce da un 2019 chiuso con un giro d’affari in crescita del 35%, rafforza così la relazione con Audible, dal momento che nel 2019 l’azienda l’aveva selezionata, sempre al termine di una consultazione, per la comunicazione digitale. E si posiziona sempre di più sul mercato come agenzia creativa a tutto tondo, in grado di realizzare piani di comunicazione multicanale a 360°. «Siamo orgogliosi che uno dei nostri clienti di punta ci abbia scelti come agenzia alla quale affidare la sua nuova campagna above the line. L’elemento che è risultato vincente per questa gara è stato mettere al centro la creatività: lavoriamo sempre per proporre idee e contenuti semplici, convincenti e performanti che rispecchino lo stile Kiwi; non ci piacciono le banalità e non abbiamo paura di andare fuori dagli schemi e rompere le regole», spiega Giancarlo Sampietro, General Director di Kiwi. «E’ ormai evidente a sempre più aziende che la comunicazione oggi deve fondarsi sull’integrazione di media differenti anche per quanto concerne la creatività. Ragionare per compartimenti stagni non ha più senso. La creatività che abbiamo ideato e realizzato per Audible è nata non a caso per essere dinamica e per declinare così messaggi diversi a target differenti». La società di Amazon punta dunque sul concept “Libertà di ascolto”, un’idea di contenuto originale che ruota attorno a un insight molto semplice: il bisogno di ognuno di noi di ritrovare uno spazio dove poter coltivare i propri interessi personali ascoltando storie avvincenti, che siano in grado di distrarre dal sovraccarico di informazioni, spesso inutili, a cui siamo esposti quotidianamente. Tutta la comunicazione è così incentrata sulle molte frasi banali e fastidiose che siamo costretti ad ascoltare tutti i giorni nella nostra quotidianità: sui mezzi pubblici, al bar, al lavoro o mentre si cammina per strada. Su queste, Audible e Kiwi hanno giocato con ironia toccando temi tabù (omofobia, sessismo, razzismo, populismo) o ancora il linguaggio “aziendalese”, naturalmente ridicolo, e i contenuti della tv trash. Per ognuna di queste situazioni scomode, Audible offre una valida “alternativa di ascolto” che permette a chi sceglie di indossare le cuffie, fuggire ai cliché ed entrare in un mondo fatto di intrattenimento per tutti i gusti e per tutte le età. «La visione che ha sempre accompagnato Kiwi nella realizzazione di ogni progetto è che a fare la differenza non sono più i canali di comunicazione utilizzati ma la creatività e la capacità di trovare contenuti originali e rilevanti, indispensabili per un’attività di comunicazione efficace crossmediale», prosegue Giancarlo Sampietro. «È dunque risultato vincente il nostro approccio innovativo “on the line”, una modalità che segue una linea di comunicazione fluida e coerente tra tutti i media coinvolti nella campagna, disegnata intorno ai comportamenti del consumatore. Da questo nuovo metodo sono nati gli spot tv, gli spot unskippable e pre-roll su YouTube, i dynamic creative, la pubblicità in programmatic e le affissioni Ooh, queste ultime previste più avanti nel corso dell’anno». La campagna pubblicitaria è on air sulle principali emittenti tv nazionali, su web e social con la pianificazione gestita da Omd. Il principale obiettivo della campagna “Libertà di ascolto” di Audible è l’attivazione di sottoscrizioni da parte degli utenti, che potranno godere di un periodo di 30 giorni di prova gratuita: a questo scopo sono state studiate call to action mirate oltre ai contenuti sponsorizzati sulle piattaforme social, che dallo scorso anno sono gestite sempre da Kiwi.
Credit
- Executive Creative Director: Federico Castelli
- Client Director: Maddalena Pinto
- Client Creative Director: Leonardo Bonaccorso
- Account Director: Alessandra Versaci
- Art Director: Giorgio Bianco
- Copywriter: Nicoletta Sorge
- Casa di produzione: Withstand Film
- Registi: Carlani e Dogana