Numeri in crescita per Havas nel primo semestre dell’anno. La controllata di Vivendi ha visto aumentare i ricavi del 3,6% a quota 1,366 miliardi di euro e il fatturato netto del 3,4% a 1,308 miliardi, con un risultato in linea a questa performance a livello organico.
Molto positive, spiega la società, le performance delle divisioni Creative e Media. Tutte le aree geografiche hanno contribuito alla crescita organica di Havas, dall’Europa (+3,8%) all’Asia Pacifica (+0,5%) e all'America Latina (+8,8%). In calo solo il Nord America (-6,4%). Sul fronte della marginalità, l’Ebita è cresciuto del 6,4% nel semestre, grazie alla politica di ottimizzazione dei costi.
Intanto, il gruppo Vivendi ha confermato l'intenzione di quotare Havas su Euronext Amsterdam se il suo piano di scissione sarà approvato dagli azionisti. “Se questo progetto di creazione di valore e profondamente trasformativo dovesse essere portato a termine, offrirebbe prospettive entusiasmanti per tutti i nostri stakeholder”, ha commentato Yannick Bolloré, chied executive of Vivendi.
Dopo aver presentato al consiglio di sorveglianza un aggiornamento che dimostra la fattibilità del progetto, Vivendi ha inoltre individuato nella Borsa di Londra quella più adatta per Canal+ ed Euronext Growth Paris per il nuovo Louis Hachette Group, che raggrupperà le sue attività nell'editoria e distribuzione. Il rapporto precisava che Havas e Canal+, sebbene quotate al di fuori della Francia, avrebbero mantenuto i loro team e la residenza fiscale nel paese transalpino. La decisione finale sarà presa alla fine di ottobre 2024, con l'obiettivo di sottoporlo agli azionisti nel dicembre 2024. Per approvare il piano è necessaria la maggioranza dei due terzi.
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Vivendi ha invece chiuso il semestre con ricavi pari a 9,052 miliardi di euro, in aumento del 92,7% rispetto allo stesso periodo del 2023 soprattutto alla luce dell'impatto del consolidamento di Lagardère (+4,193 miliardi di euro). A valuta e perimetro costanti, i ricavi di Vivendi sono cresciuti del 5,8%. L'Ebita è stato pari a 619 milioni di euro, in aumento del 39,3% e, a valuta e perimetro costanti, del 13,5%. L’utile di 159 milioni di euro (o 0,16 euro per azione base) è in diminuzione rispetto all’ utile di 174 milioni di euro per la prima metà del 2023 (0,17 euro per azione). L'utile netto rettificato è stato pari a 329 milioni di euro.