Lotrèk ha chiuso il 2023 registrando una crescita del 30% del fatturato e sfiorando i 4 milioni di euro.
L’agenzia, fondata a Pistoia nel 2015, conferma e supera gli obiettivi di esercizio grazie soprattutto all’acquisizione tra i clienti di player a vocazione internazionale, tra cui Chiesi Farmaceutici, IBSA, Sella Personal Credit, Signify (Gruppo Philips), Alfaparf e WBA Group, e al consolidamento di partnership strategiche come quelle strette con Aboca, Johnson&Johnson e SDF.
Lotrèk ha rafforzato nel corso del 2023 la propria competenza nei servizi di comunicazione, service design e di data intelligence, grazie alla capacità di strutturare modelli econometrici a presupposto delle strategie di performance marketing: “Grazie all’AI stiamo evolvendo il nostro framework strategico, consolidando la nostra capacità di generare un impatto diretto sul conto economico dei nostri partner e valore attraverso strategie di marketing integrato - spiega Simone Colucci, CGO di Lotrèk -. Ecco perché stiamo continuando ad investire molto in ricerca e ad ottimizzazione del nostro modello di SXO: ottimizzare e far fruttare gli investimenti a noi assegnati, è per noi l’unica cosa che conta e ci permette di acquisire e consolidare collaborazioni durevoli e proficue e dunque di mutuo vantaggio”.
“E a proposito di mutualità - prosegue Filippo Gruni, Ceo e co-founder di Lotrèk -, un altro vettore di crescita è la possibilità di lavorare insieme a persone estremamente coinvolte e dunque come principale presupposto a garanzia della qualità dei rapporti con i nostri clienti: basti pensare che nel 2023 Lotrèk ha registrato un turnover inferiore al 2%, e questo è per noi un indicatore di benessere decisamente importante che si riconferma".
Conclude Davide Paganessi, Operations & Finance: “Lotrèk ha le idee chiare sul proprio futuro, avendo co-imprenditorialità, talento ed innovazione alla base della propria ragion d’essere: ecco perché proseguiremo nel solco del cammino già intrapreso, attraverso l’acquisizione di nuove competenze, l’evoluzione del nostro modello di business e della diversificazione dell’offerta al mercato”.