di Andrea Salvadori

Barilla: quattro agenzie in gara per la gestione del media pubblicitario globale

Al pitch aperto dalla multinazionale di Parma partecipano l’incumbent OMD, EssenceMediacom di GroupM, Dentsu e Publicis Groupe. In Italia billing di oltre 60 milioni di euro. L'advisor è Ebiquity

Barilla, uno dei più importanti spender pubblicitari del mercato italiano, ha deciso di rimettere in discussione la gestione delle sue attività media.

Secondo quanto ricostruito da Engage, il colosso alimentare ha indetto a tal fine una procedura di gara che riguarda non solo le attività nel nostro mercato, ma anche gli investimenti all'estero. 

Barilla lavora dal 2009 con Omd, l’agenzia di Omnicom Media Group. Al pitch, secondo quanto ricostruito da Engage, sono state invitate quattro tra le più importanti holding della pubblicità. Oltre all'agenzia in carica, si tratta di GroupM (che partecipa con EssenceMediacom), Dentsu e Publicis Groupe. 


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In Italia Gruppo Barilla, cui fanno capo marchi come Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Pan di Stelle e Gran Cereale, dovrebbe aver speso lo scorso anno per gli spazi pubblicitari circa 60 milioni di euro, una cifra in linea con il 2022 che non tiene conto però degli investimenti sulle piattaforme Ott. 

La procedura di gara, sempre secondo quanto risulta ad Engage, è gestita da Ebiquity Italia

Nel 2023 Gruppo Barilla ha registrato un fatturato di 4,87 miliardi di euro (+4%) e un utile netto pari a 284 milioni. L’Ebitda margin si è attestato al 10%, in linea con l’andamento dell’esercizio precedente.

Il gruppo opera direttamente in 28 paesi, esporta i propri prodotti in oltre 100 paesi e possiede 30 siti produttivi in 11 paesi. L’Italia è il primo mercato con una quota del 37,7%, il resto è suddiviso tra resto d’Europa (34,3%), Americhe (23,6%) e Asia, Africa e Australia (4%).

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