A seguito di una gara internazionale, il Gruppo Ferrero ha riorganizzato l’assetto delle agenzie pubblicitarie con cui lavorerà nel mondo, con l’obiettivo di razionalizzare gli incarichi creativi e accelerare la digital transformation.
Tre sono in particolare i partner selezionati. Uno è McCann Worldgroup (Gruppo IPG), che ha acquisito l’incarico per Kinder e Tic Tac in Europa - Italia inclusa -, Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa (ne parliamo nel dettaglio qui).
C'è poi Publicis Groupe, che starebbe mettendo a punto con Publicis Kin – team dedicato proprio a Ferrero per la gestione dell’incarico media e guidato da Zenith – una struttura tailored che lavorerà su una serie di brand del gruppo nelle stesse aree geografiche (quindi anche in Italia) e anche nel Nord America. Ragionando per esclusione, si può supporre che nel perimetro seguito da Publicis Groupe in Italia ci siano marchi come Nutella e Ferrero Rocher, tuttavia la holding, contattata da Engage, non ha rilasciato commenti in merito.
A quanto risulta a Engage, inoltre, il pitch globale non avrebbe riguardato alcuni "local jewel" come per esempio il brand Estathè, sul quale resta attiva l’agenzia Caffeina per le attività digital e i progetti speciali. Nel recente passato, per questa marca Ferrero ha attivato a livello atl la sua agenzia interna Pubbliregia o anche Leo Burnett.
Il terzo partner selezionato da Ferrero è Anomaly del gruppo Stagwell, che gestirà una serie di brand in Nord America. Le agenzie selezionate saranno operative a partire da settembre.
Secondo i dati di COMvergence, Ferrero avrebbe speso qualcosa come 1,4 miliardi di dollari in comunicazione nel corso del 2023 a livello mondiale, mentre in Italia la spesa pubblicitaria annuale dell’azienda di Alba è quantificabile in circa 160 milioni di euro.