Dopo essere entrata tre anni e mezzo fa in Italia nel mercato mobile, raggiungendo ad oggi 8,5 milioni di clienti, Iliad annuncia ora la sua offerta in fibra ottica. E lo fa con il sostegno di una campagna pubblicitaria multimediale.
«Come in occasione del lancio delle offerte mobile, anche questa volta abbiamo fatto i compiti a casa», ha spiegato Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad Italia, nel corso di un evento a Milano. «Abbiamo parlato con i nostri clienti e abbiamo studiato i dettagli commerciali della concorrenza. Per distinguerci sul mercato, anche per la fibra le nostre offerte saranno così chiare, trasparenti e “per sempre”, ovvero senza rimodulazioni delle tariffe in tempi successivi. La nostra fibra sarà inoltre "pura", a dfferenza di quanto abbiamo riscontrato sul territorio, e dunque più performante, permettendo di raggiungere velocità in download fino a 5 Gbit/s e in upload fino a 700 Mbit/s. In questo modo Iliad vuole contribuire ad accelerare la transizione dell’Italia verso una vera connettività a banda ultralarga con la progressiva scomparsa delle connessioni in rame».
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Il pricing è molto aggressivo: 15,99 euro al mese per chi è già cliente Iliad sui cellulari, 23,99 euro per chi non lo è, mentre il costo di attivazione è di 39,99 euro (l’offerta include anche minuti illimitati verso fissi e mobili in Italia e verso fissi di più di 60 paesi nel mondo). Al momento il servizio è disponibile in 7,5 milioni di case in oltre 250 città, ovvero quelle raggiunte dalla rete Open Fiber con cui Iliad ha stretto un accordo. La compagnia ha poi deciso di investire su un suo router proprietario, la iliadbox, «sviluppata al 100% internamente dal nostro team di ricerca e sviluppo, sia per la parte hardware sia per quella software, e disponibile in comodato d’uso gratuito».
Sul fronte della comunicazione, dopo la campagna teaser pianificata nei giorni scorsi su digital e out of home, nelle prossime ore sarà on air lo spot di lancio, un filmato ideato da DDB, l’ultimo lavoro realizzato dall’agenzia prima di passare il testimone lo scorso anno a Tbwa\Italia. «Sarà una campagna di awareness», spiega a Engage Giorgio Carafa Cohen, Head of Marketing & Communication di iliad, intervistato a margine dell’evento. «Vogliamo annunciare il nostro ingresso nella fibra a tutti gli italiani, pur sapendo che inizialmente le offerte saranno disponibili per 7,4 milioni di unità immobiliari. Per noi è importante infatti che tutti sappiano che Iliad oggi non è più solo un brand mobile. Certo, nelle prossime settimane ragioneremo su pianificazioni anche più verticali, valutando ad esempio campagne sull’addressable tv».
Il piano di comunicazione di Iliad sarà dunque lanciato sulle principali emittenti televisive, sul digital e sui social, su esterna e digital out of home. «Phd è il centro media per la televisione, mentre gli altri mezzi sono pianificati direttamente dal marketing, a partire dal digital marketing a performance e dall'out of home. «Una scelta che abbiamo preso sin dall’ingresso nel mercato italiano, anche in considerazione dell’importanza che per noi hanno i dati di prima parte, di cui siamo molto gelosi», prosegue Carafa. «A parte lo spot, la creatività di tutti gli altri soggetti della campagna porta la firma di Tbwa\Italia, l’agenzia che ha vinto la gara creativa lo scorso anno e che già ha firmato il nuovo format pubblicitario per le offerte mobile».
Iliad punta su Kiwi per i social e su Flu per l'influencer marketing
Contestualmente alla scelta dell’agenzia di Omnicom, il marketing di Iliad ha selezionato, sempre lo scorso anno e a seguito di altre due gare, la nuova agenzia social, Kiwi di Uniting Group (un incarico prima in capo sempre a Ddb) e la società che si occupa dell’influencer marketing, Flu sempre di Uniting Group (subentrata a Open Influence). Proprio per quanto riguarda l’influencer marketing, l’evento odierno di lancio è stato trasmesso in diretta oltreché su YouTube e Facebook anche su Twitch con il commento dei PanPers.
Iliad, ha spiegato il manager «non sarà invece presente come sponsor a Sanremo, dal momento che il Festival non è nelle nostre corde», smentendo così quanto trapelato nei giorni scorsi, voci alimentate anche dal fatto che da quest’anno Tim ha deciso di non sponsorizzare più la kermesse canora. Nessun ricorso a testimonial famosi, «ma una campagna pubblicitaria che sarà ancora una volta dissacrante, per comunicare la chiarezza e la trasparenza della nostra offerta mettendo al centro del concept la novità della iliadbox». Per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari, «il 2022 potrebbe essere caratterizzato da un incremento del budget, proprio alla luce del lancio dell’offerta fissa», con risorse dunque che dovrebbe superare, secondo le stime di Engage, i 15 milioni di euro.