FlixBus lancia i nuovi spot “More life in real life”, amplia il media mix e aumenta la spesa pubblicitaria
La compagnia dei viaggi in autobus low cost pianifica tv, Connected Tv, video online, Dooh e Ooh
FlixBus è on air con la sua nuova campagna pubblicitaria integrata intitolata “More life in real life” e firmata dall’agenzia McCann Germany. Al centro del concept i viaggiatori e le loro esperienze.
Basate su un concetto globale, le prime tre campagne localizzate andranno in onda in Italia, Germania e Portogallo dalla fine di luglio su tv, video online, social, display, Ooh e Dooh.
FlixBus allarga così il suo media mix alla luce della necessità di parlare ad un pubblico sempre più trasversale e composito, al cui interno convergono istanze fortemente digitalizzate, corrispondenti soprattutto alla fascia d’età fra i 18 e 45 anni, e altre meno avvezze all’uso dei nuovi media.
La campagna si basa su uno spot disponibile in quattro formati. Di questi, due avranno durata di 15”, mentre gli altri due di 6”.
“Puntiamo a mettere il cliente sempre più al centro. Ogni viaggio è una storia unica e Flix permette a tutti di vivere queste esperienze autentiche e reali. Mettiamo in contatto i nostri clienti con i loro cari e amici e consentiamo loro di scoprire destinazioni in tutto il mondo”, afferma Max Zeumer, COO di Flix.
La campagna è stata prodotta senza sceneggiatura e ha coinvolto persone reali in veri viaggi FlixBus. Per rimanere fedeli al concetto creativo, FlixBus e McCann hanno scelto un metodo di produzione unico sotto la direzione creativa di Jennifer Signon e Barne Heimbucher di McCann e deciso di catturare, durante dodici giorni di produzione nei tre paesi, contenuti di vita reale e momenti autentici che accadono realmente quando si viaggia su FlixBus e FlixTrain.
Il planning della campagna FlixBus in Italia
In Italia, la campagna è partita lunedì 24 luglio e proseguirà fino a dicembre, per una durata complessiva di 20 settimane. In tutto saranno coinvolti quattro tipi di canali, con un media mix ampliato rispetto alle campagne precedenti.
In televisione la programmazione della campagna coinvolgerà 26 canali dei gruppi Mediaset, Sky Italia e Discovery Italia. La messa in onda prevede un primo flight di due settimane fra luglio e agosto e un secondo, sempre di due settimane, a novembre. In tv, come anche sugli altri canali, saranno programmati tutti i quattro formati.
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Per quanto riguarda la Connected Tv, la novità principale è costituita dal debutto su Netflix, che si affianca a Finecast e Infinity, oltre che a YouTube, fra le piattaforme su cui sarà pianificato lo spot.
FlixBus debutta inoltre nella pianificazione video online. Dove? Sui canali del Gruppo Mediamond, su quelli gestiti da Xaxis e sulla piattaforma Twitch.
A livello di out of home, la campagna prevede un planning non-programmatic DOOH (due settimane a Roma, Milano e Napoli) e una pianificazione programmatic DOOH, suddivisa in due wave per un totale di sei settimane in tutto. E’ prevista inoltre la veicolazione di annunci digitali in dieci città italiane nei giorni di maggiore intensità per i flussi turistici.
La pianificazione sulle reti Mediaset è stata gestita da GroupM, mentre su tutti gli altri canali è stata seguita direttamemte dall'azienda. Il tutto per un budget pubblicitario in crescita rispetto a quello dello scorso anno.
"Negli ultimi anni le persone si sono avvicinate in modo costante a forme di viaggio sempre più virtuose e responsabili, nonché legate a una dimensione più autentica ed esperienziale", commenta Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. "Con la nostra rete capillare di mobilità collettiva, possiamo rispondere a questa esigenza rendendo possibili forme di viaggio più sostenibili, sempre più slegate dal mezzo privato e consapevoli delle specificità locali. Da qui, l’impegno a collegare mete penalizzate dalla carenza di collegamenti ferroviari e aeroportuali anche attraverso la creazione di hub di interscambio, con la possibilità di valorizzare itinerari meno noti rispetto a quelli canonici del turismo di massa e di creare un indotto per le economie locali. Non è un caso che il 40% delle fermate FlixBus in Italia si trovi in centri con meno di 20.000 abitanti".