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21/05/2024
di Teresa Nappi

Linkontro: Largo Consumo, Digital Commerce e AI un mix ricco di opportunità e sfide

Si è chiuda la 39esima edizione dell’evento organizzato da NIQ, che ha riunito oltre 911 persone, 278 aziende e 644 manager che hanno ascoltato le parole di 40 relatori nelle tre giornate di lavori

Sul palco, da sinistra: Matteo Bonù, Food Industry Leader NIQ, e Stefano Galli, Chairman Linkontro

Sul palco, da sinistra: Matteo Bonù, Food Industry Leader NIQ, e Stefano Galli, Chairman Linkontro

La 39esima edizione de Linkontro si è conclusa registrando grande partecipazione. L’evento dedicato al mondo del Largo Consumo organizzato da NIQ e intitolato quest’anno “Immaginando Nuove Imprese. Visioni, Valori, Competenze” ha riunito infatti oltre 911 persone, 278 aziende e 644 manager che hanno ascoltato le parole di 40 relatori per più di 735 minuti di conferenze nelle tre giornate di lavori svoltesi al Forte Village Resort in Sardegna.

Molti i temi affrontati: dallo scenario economico, sociale e politico (leggi qui) alla caratterizzazione demografica degli attuali consumatori (leggi qui), dalla sostenibilità alle nuove abitudini di consumo e alle modalità di inclusione, così come temi legati a innovazione e a nuove tecnologie, all'uso dei dati (leggi qui), all’ascesa del digitale e del social commerce e all’intelligenza artificiale.

“La sinergia nella comunità del largo consumo è cruciale per affrontare le sfide future del comparto. Collaborando, industria e grande distribuzione possono rispondere più efficacemente alle nuove esigenze dei consumatori e ai cambiamenti del mercato, garantendo una crescita sostenibile e un'evoluzione continua” commenta Enzo Frasio, A.D. di NIQ e GfK. “In un contesto complesso e frammentato, coltivare speranza è essenziale per promuovere l'innovazione e uno sviluppo costante, un mindset che contraddistingue le realtà italiane che da 39 anni si riuniscono in un evento unico nel suo genere, sia a livello nazionale sia internazionale”, ha chiosato il manager.


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L’intelligenza artificiale "umanizza" la comunicazione con i clienti

Tra i relatori sul palco dell’ultima giornata Stefano Galli, Chairman Linkontro, ha analizzato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul largo consumo, sottolineando come, paradossalmente, l’IA permetterà una “umanizzazione” della comunicazione end to end con i propri clienti, permettendo alle aziende di raddoppiare l’efficienza dei processi di comunicazione, con impatti positivi sulla soddisfazione dei clienti finali.

L’applicazione della GenAI al settore dell’innovazione di prodotto e dei processi comporterà un cambio di velocità nonché di varietà, facendosi promotrice di idee dirompenti. Di conseguenza, per le piccole e medie aziende sarà più facile e veloce attivare campagne virali.

I retailer (online e offline) grazie ad iniziative di Retail Media, Retail Consumerization e Virtual Shopper Assistant avranno inoltre impatti positivi sul customer journey.

Inoltre, grazie all’IA si affacceranno al largo consumo nuovi player: le aziende tech, che offriranno servizi di Shopper Assistant e Product Search più sofisticati e i Social Media, che con le loro piattaforme di Social Commerce dreneranno volumi dai canali di vendita classici.

Anche la stessa NIQ ha abbracciato questa nuova sfida e ha nei giorni precedenti all’inizio de Linkontro annunciato la nascita di “Ask Arthur", strumento basato sulla AI generativa e integrato in NIQ Discover. Questa novità, che nel nome rende omaggio al fondatore di Nielsen Arthur Charles Nielsen, è dotata di funzioni di AI conversazionale e permette di ottenere consigli personalizzati e funzioni di ricerca supportate dall’intelligenza artificiale, ottimizzando l’analisi dei dati e facilitando le decisioni basate sui dati delle aziende del settore retail e dei produttori di beni di largo consumo.

L’Intelligenza Artificiale è dunque parte del nostro futuro, tuttavia vi sono sfide e rischi da anticipare per essere pronti al domani. Per il largo consumo, NIQ a Linkontro sottolinea due rischi: fare scelte azzardate, che si può evitare utilizzando grandi volumi di dati di alta qualità, provenienti da fonti diverse e integrate, e problematiche legate alla sicurezza dei dati e privacy. Infine, «è importante costruire, sperimentare e consolidare le competenze della GenAI avvalendosi di esperti e promuovendo la diversity di pensiero», ha sottolineato Galli.

Il futuro del commercio digitale

Il palco de Linkontro nel corso dell’ultima giornata di lavori è stato poi calcato da Matteo Bonù, Food Industry Leader NIQ, che ha esplorato il futuro del commercio digitale.

Il canale online, affermatosi attorno al 2008, ha prima convissuto con il canale offline senza però grandi punti di contatto. Dal 2018 in avanti è iniziata la compenetrazione tra i canali offline e online che ha progressivamente portato ad una ibridazione dei comportamenti d'acquisto, dei processi e dei canali di vendita. «La trasformazione è stata accelerata drasticamente nel 2020 a causa della pandemia, portando così al consolidamento del legame interscambiabile tra il punto vendita fisico e digitale», ha sottolineato Bonù.

In merito all'Intelligenza Artificiale applicata al commercio digitale - storicamente recettivo alle novità - i dati raccolti da NIQ suggeriscono di impiegare questa tecnologia per personalizzare, velocizzare, integrare e automatizzare, aree in cui la GenAI aiuterà a fronteggiare la frammentazione del mercato grazie all’innovazione.

In un contesto socio-culturale in cui l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in ambito professionale può intimorire, è importante continuare ad investire nelle persone affinché siano pronte ai cambiamenti in atto.

L’IA è una tecnologia collaborativa, un collega con cui lavorare sinergicamente, piuttosto che un semplice strumento a cui delegare il lavoro. Solo con una visione sinergica si possono sfruttare appieno le modalità del commercio digitale potenziato dall’Intelligenza Artificiale, adattandosi alle rapide evoluzioni tecnologiche e ai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori.

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