Nell’era dell’iperconnessione e dell’omnicanalità, l’elemento chiave rimane e rimarrà sempre il rapporto continuativo, nonché di fiducia, che si instaura tra brand e cliente. Garantire uno scambio di informazioni di valore tra questi attori è il motivo per il quale sono nate le soluzioni di messaggistica. Negli ultimi tempi, la spinta alla bidirezionalità ha portato molti brand ad adottare canali di comunicazione alternativi ai tradizionali sms o email per dialogare in modo nuovo e coinvolgente. È proprio in questo scenario che si stanno diffondendo gli RCS.
Cosa sono i messaggi RCS?
RCS è l’acronimo di Rich Communication Services, ovvero messaggi di testo interattivi e multimediali con funzionalità avanzate che rendono più immersiva la customer experience direttamente dallo smartphone. Attraverso questo canale business-to-consumer, è possibile inviare:
- Fino a 1500 caratteri di testo
- Rich media come video, pdf, caroselli d’immagine, gif
- Bottoni e CTA come visita il sito, sfoglia il volantino o contatta l’assistenza per indurre il destinatario a completare un’azione immediata
Altra feature distintiva degli RCS è il mittente verificato. Solo le aziende che hanno superato il controllo dell’identità da parte di Google hanno accesso a questo canale. Il badge di mittente certificato è posto vicino al nome e al logo del brand, nonché nel profilo aziendale. Questo incrementa l’affidabilità delle comunicazioni
riducendo per i consumatori il rischio di cedere a tentativi di phishing.
Grazie a queste caratteristiche, è stato stimato che il 90% dei messaggi rcs viene aperto entro i 15 minuti garantendo un coinvolgimento 3 volte superiore a quello generato da un classico SMS. Proprio per questa ragione, Juniper Research sottolinea che nel medio periodo gli RCS diventeranno il terzo più importante canale di comunicazione aziendale insieme a email, telefono e WhatsApp entro il 2028. Questo è dovuto anche al fatto che Apple ha ufficializzato l’integrazione degli RCS per i dispositivi iOS entro il 2024 raggiungendo oltre i 3 miliardi di utenti attivi.
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A chi rivolgersi per integrare i messaggi RCS?
Quando un brand vuole inviare RCS ai propri clienti, si deve rivolgere a un “Google Messaging Partner”, ovvero un operatore qualificato che funge da intermediario.
Come partner ufficiale di Google LINK Mobility affianca le aziende durante i processi di creazione, verifica e lancio del canale comunicando direttamente a Google la documentazione necessaria. Una volta ottenuta l’autorizzazione, l’azienda può proseguire con l’implementazione degli RCS dalla piattaforma di marketing automation di LINK Mobility progettando work flow con altri canali integati come sms, email e WhatsApp.
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