Facebook, i ricavi trimestrali crescono del 23% grazie al balzo dei prezzi della pubblicità (+30%)
Risultati migliori delle attese per Menlo Park: l’utile netto balza del 94% a 9,5 miliardi di dollari
Facebook chiude il trimestre con risultati migliori di quelli previsti dagli analisti, grazie al ballo dei costi della pubblicità, ma prevede una frenata della crescita nel secondo e nel terzo trimestre.
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Menlo Park ha fatturato nel primo trimestre 26,2 miliardi di dollari, in aumento del 48% e oltre i 23,1 miliardi previsti dal mercato. L'utile netto è balzato del 94% a 9,5 miliardi, a fronte dei 6,8 miliardi previsti.
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I risultati trimestrali hanno spinto il titolo di Facebook nelle contrattazioni after hours, con un guadagno di oltre il 5%.
Anche la tech company di Mark Zuckerberg dunque sorprende il mercato, come gli altri colossi tech Google, Snapchat, Microsoft, Verizon Media e Pinterest, a riprova di un settore che sta dunque raccogliendo i benefici della ripresa degli investimenti pubblicitari.
A spingere i conti di Facebook, ha spiegato il chief financial officer David Wehner, è stato infatti in particolare un incremento del 30% dei costi della pubblicità, segnale di un’elevata domanda di inserzioni da parte del mercato (+12%).
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Gli utenti mensili attivi di Facebook sono stati 2,85 miliardi, in questo caso un numero leggermente minore delle attese. Le entrate medie per utente sono invece cresciute a 9,27 dollari da 8,40 dollari. Su tutte le sue piattaforme (Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp) gli utenti sono aumentati a 3,45 miliardi da 3,30 miliardi.
Zuckerberg ha poi messo in luce i progressi dell’azienda sul fronte dell’ecommerce, annunciando che il servizio Marketplace ha raggiunto il miliardo di utenti che ogni mese visitano la piattaforma dove possono acquistare e vendere beni.
Guardando al prosieguo dell’anno, Facebook annuncia però una crescita dei ricavi stabile o con una modesta accelerazione nel secondo trimestre, nonostante il confronto con il periodo più colpito dalla pandemia nel 2020. In questi mesi infatti dovrebbe iniziare a farsi sentire la stretta sulla privacy introdotta in questi giorni da Apple, che dovrebbe limitare il targeting pubblicitario personalizzato. Nel terzo e nel quarto trimestre l’andamento del giro d’affari di Facebook, prevede al società, decelererà in modo più significativo, dal momento che lo scorso anno questi mesi sono stati segnati da una forte ripresa delle vendite.